lunedì 24 ottobre 2011

ORTO SUL BALCONE

CINGEVA LA FRONTE DEI POETI DEGLI ATLETI E DEI CONDOTTIERI VITTORIOSI QUEST'AROMATICA  ANTICA

Questa pianta aromatica sempreverde conosciuta da tempo immemorabile ancor oggi è usata contro l'influenza e i sintomi da raffreddamento.

Originaria dell'Asia minore si è diffusa lungo le coste del Mediterraneo dove è oggi presente sia allo stato selvatico che in coltura.
 
Questo grande arbusto caratterizza in maniera così spiccata l'areale dove è diffuso che da lui prende il nome di Lauretum.

E' apprezzato da tempo immemorabile per le sue proprietà medicinali.

UN MITO LEGATO A QUESTA PIANTA

Era pianta sacra per i Greci e i Romani consacrata ad Apollo e legata al mito di Dafne.

Dafne era una ninfa figlia di Gea la Terra che viveva serena nei boschi.

Apollo appena la vide se ne invaghì e iniziò ad inseguirla mentre Dafne fuggiva terrorizzata dall'irruenza del dio.

Quando stava per essere raggiunta pregò la madre Gea di salvarla e questa la tramutò in una pianta l'alloro.

Apollo disperato proclamò che quella pianta sarebbe stata sacra al suo culto e in segno di gloria avrebbe incoronato i vincitori.

Se i Greci piantavano l'alloro in prossimità dei templi e ne bruciavano le fronde durante riti sacrificali, i Romani lo tenevano in gran conto e lo usavano per incoronare re ed imperatori come simbolo di gloria.

Il nome laurea deriva proprio da alloro che era anche considerato simbolo di onori accademici.

Anche gli Arabi erano entusiasti sostenitori dell'alloro e ne utilizzavano le foglie e le bacche per molte preparazioni cosmetiche e medicinali.

Nel Medioevo  questa pianta serviva per profumare gli ambienti ed era oggetto di numerose credenze una delle quali affermava che l'alloro proteggeva dalle streghe dai diavoli e dai fulmini.

DESCRIZIONE E COLTIVAZIONE DI QUESTA PIANTA AROMATICA

Questa pianta appartiene alla famiglia delle Lauraceae il suo nome scientifico è Laurus nobilis  che deriva da laus = lode per le qualità medicinali della pianta o per il fatto che è sempreverde.

Può essere a cespuglio o ad alberello le sue foglie slanciate lucide dentellate e coriacee costituiscono una folta chioma.

L'alloro può raggiungere i 10 metri di altezza ma spesso viene potato per ridurne l'ingombro anche perchè è una pianta che sopporta bene le potature.


 fiore maschile
 I fiorellini giallognoli son insignificanti e spuntano in primavera a grappoli o in cime ascellari.
 
L'alloro è una pianta dioica cioè vi sono piante con fiori maschili e piante con fiori femminili che poi si tramutano in  numerose bacche ovoidali quasi nere che spiccano nel verde lucido del fogliame e che maturano in autunno a ottobre novembre.

Selvatico cresce nei boschi e nelle macchie lungo le coste delle zone miti dell'area mediterranea e abbellisce molti giardini specie d'autunno e d'inverno perchè mantiene il suo fogliame.

Pianta rustica prospera dove il clima d'inverno si mantiene mite altrimenti è meglio collocarla in un luogo riparato, a ridosso di un muro ad esempio che la protegge dalle gelate troppo intense.

I miei allori collocati in un posto riparato da alte siepi hanno resistito in piena terra a temperature di oltre - 7 gradi non defogliandosi quindi se abitate dove il clima ha inverni freddi potete godere della pianta di alloro se la piantate in piena terra in un luogo riparato.


fiore femminile 
 Però sinchè è giovane è meglio ripararla avvolgendola con un telo di tessuto non tessuto quando è più lignificata è più resistente alle basse temperature.

In vaso invece dovete sempre proteggere con paglia o un velo di tessuto non tessuto il vaso e la pianta stessa quando il gelo si fa più intenso.

L'alloro preferisce il sole ma si adatta e cresce bene anche in luoghi ombreggiati.

Per quanto riguarda il terreno non ha eccessive esigenze basta una buona terra fertile da orto o terriccio universale se lo si vuole coltivare in vaso.

Rinvasate la pianta ogni due anni scegliendo un vaso leggermente più grande del precedente e all'occorrenza accorciate le radici che in questa pianta sono particolarmente vigorose.

Se coltivato in piena terra non occorre potarlo energicamente lo si può però ridurre togliendo i rami che danno ingombro, che sono spezzati o che rendono troppo fitta la chioma per arieggiarla.

Fate questa potatura prima della ripresa vegetativa e quando il clima inizia a farsi più mite a Febbraio primi di Marzo.
 
Se è in un vaso potete decidere se lasciare la vostra pianta arbustiva accorciando solo i rami più bassi oppure formarla ad alberello con accorte potature di formazione che vi impegneranno per i primi 3 anni di vita del vostro alloro da eseguirsi sempre alla fine dell'inverno come ho già detto.


fiori maschili
 Concimate poco e  con un concime completo di microelementi e di azoto per favorire la crescita delle giovani foglie e delle radici  mettetelo nel terreno in primavera al momento della ripresa vegetativa.

L'alloro non vuole troppa acqua innaffiatelo se in piena terra solo quando è giovane.

Se è in vaso  innaffiatelo anche se è adulto ma aspettate che il terreno sia ben asciutto e curate molto bene il drenaggio questa pianta teme molto i ristagni idrici.

Se volete moltiplicarlo sappiate che l'alloro facilmente si risemina quindi cercate  se vicino alla vostra pianta adulta vi sia qualche pianticella  generata dalla stessa.

In primavera collocatela nel luogo che avete scelto per lei e allevatela presto avrete una nuova pianta di alloro.

Se la volete identica alla pianta madre si può procedere per talea asportando nei mesi di agosto settembre dei vigorosi apici vegetativi lunghi circa una diecina di cm.
 
Dopo aver eliminato le loro foglie basali si piantano in un vaso e lo si copre con un cappuccio di plastica mantenendo il terreno sempre leggermente umido.

Quando le talee hanno iniziato a vegetare cioè iniziano ad emettere vegetazione nuova lo si toglie e si lasciano irrobustire.


 bacche mature
 Si possono trapiantare a dimora all'inizio della primavera seguente.

Con le piante di alloro è possibile fare una siepe sempreverde e profumata ma questo solo dove il clima è mite e ventilato perchè l'alloro non è propriamente pianta da siepe e le piante così vicine son più soggette agli attacchi dei parassiti.

VARIETA'

Ne esiste una varietà con le foglie auree "Laurus nobilis aureus" a crescita più lenta e con le foglie, specie quelle giovani di color giallo molto ornamentale. con le stesse proprietà e profumo dell'alloro più  comune.

Questa cultivar è più delicata dell'alloro classico abbisogna di una posizione riparata e a mezz'ombra e  occorre armarsi di pazienza la sua bellezza risalta al meglio solo quando si è completamente ambientata e potrebbero trascorrere anni.

Tuttavia si viene ripagati da tanta pazienza dalla sua singolarità e dal risalto che le sue giovani foglie offrono col loro chiaro colore giallo pallido.

PROPRIETA' DELL'ALLORO


 alloro varietà aureus
Tutta la pianta  di alloro ha proprietà aromatiche che sono concentrate nelle bacche e nelle foglie che si possono raccogliere tutto l'anno ma sono più aromatiche nei mesi di Luglio e Agosto.

Grazie ai suoi olii essenziali sin dall'antichità l'alloro è stata considerata una pianta dalle numerose proprietà espettoranti e digestive, antisettiche e antidolorifiche.

Le sue foglie si possono adoperare in pediluvio perchè rilassano e tolgono la stanchezza,  alleviano i dolori reumatici e i dolori mestruali.

Le sue proprietà però non sono solo queste ma anche in cucina è tenuto in gran conto.

Si usano le foglie fresche ma possono adoperarsi anche quelle secche o polverizzate che non perdono con l'essiccazione il loro aroma.

Le bacche si  adoperano e hanno un sapore più intenso.

Son tantissimi gli utilizzi di questa pianta in cucina si aromatizzano le carni la cacciagione ma anche i legumi e quanto viene conservato sott'olio funghi, melanzane ecc..

Un'uso particolare viene fatto con i fichi avvolgendoli con le foglie, mentre le bacche gratuggiate vengono usate su varie pietanze per dare un più intenso sapore.

Per le sue qualità digestive le foglie e le bacche di alloro entrano nella preparazione di numerosi liquori tipici come il Laurino prodotto in Emilia Romagna.

Parlando di cibo è arrivato il momento della ricettina tuttavia non solo lo stomaco dev'essere considerato ma anche le altre parti del corpo meritano attenzione.

Quindi questa volta non scriverò di ricette atte a solleticare il palato e a rimpire lo stomaco ma mi soffermerò su due importantissime estremità che il corpo lo sorreggono.

Le ricette son due una più blanda l'altra più intensa scegliete voi quale vi pare più adatta per voi stessi.

DECOTTO DI FOGLIE DI ALLORO

In una pentola di acqua fredda mettete una manciata di foglie di alloro portate lentamente a bollore e  fate bollire adagio per una ventina di minuti.

Versate il decotto o nel catino dove fate i pediluvi o nell' acqua della vasca da bagno.

Può essere usato anche per ottenere un bagno rilassante.

Mantenervi i piedi o il corpo in rilassamento per almeno un quarto d'ora

Molto utile per rigenerare i piedi stanchi soggetti ad essudazione.

DECOTTO DI BACCHE

Fate bollire adagio per una ventina di minuti in un litro di acqua una manciata di bacche di alloro ben mature, son tali quando sono di colorazione scura quasi nera, aggiunte ad acqua fredda  poi lasciate raffreddare il liquido.

Schiacciate le bacche, filtrate poi aggiungete il decotto nell'acqua del pediluvio tenendovi immersi i piedi per almeno un quarto d'ora.

Ne trarrete subito un gran giovamento.

Questa ricetta ha un aroma e un'intensità maggiore della precedente ma entrambe sono molto utili per risolvere il problema dei piedi stanchi.

A questo punto molto ho detto non vorrei tediarvi e quindi non mi resta che augurarvi

BUON PEDILUVIO

1 commento:

  1. Mi piace l'alloro, ne avevo uno grande e bellissimo in un angolo del giardino, col tempo si era riempito a tal punto di cocciniglia da doverlo tagliare, la prossima primavera lo vorrei riacquistare, ma preferirei coltivarlo in vaso per tenerne contenuta la crescita...

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