giovedì 28 luglio 2011

ORTO SUL BALCONE

CIPOLLA ED ERBA CIPOLLINA: UN  PUNGENTE SAPORE

 bulbilli di cipolla egiziana
Chi ama l'aroma particolare dei cipollotti freschi o il gustoso soffritto di cipolla e possiede solo un balcone è sfavorito nella coltivazione di queste verdure perchè per svilupparsi bene ed ingrossare il bulbo, la cipolla necessita di spazio  che non trova nel vaso a meno che non sia parecchio capiente.

Ma non tutto è perduto: infatti vi è un raro esemplare di cipolla chiamata cipolla egiziana il cui nome scientifico è Allium cepa var. viviparum che produce i cipollotti nella sua parte aerea

 Nell'Antico Egitto era un alimento sacro riprodotta in numerosi affreschi nelle tombe e da un'iscrizione apprendiamo che era un cibo largamente consumato dai costruttori delle piramidi.

Non è noto però se trattasi proprio di questa varietà che tuttavia è molto antica

Il suo nome cipolla d'Egitto deriva dal fatto che pare sia stata portata in Europa dai Crociati

La caratteristica principale di questa rara cipolla è che non va in seme ma si riproduce tramite i bulbilli che nascono sulla sommità della pianta (da qui viviparo da vivus = vivo e parus = partorisco.) che in botanica indica una pianta che produce bulbilli e non semi

Un altro nome con la  quale la si conosce è cipolla che cammina perchè piega lo stelo in modo che i bulbilli raggiungano il terreno dove si propagano.

Questo particolare tipo di cipolla è rustica e richiede poche cure, non teme il gelo e anche se la parte aerea scompare con il freddo ricaccia rigogliosa in primavera.

Vuole terreno ben drenato e attenzione con le innaffiature,  è adatta alla coltivazione in vaso in quanto basta piantare in un vaso capiente i bulbilli per vederli crescere senza eccessivi problemi

Come tutte le altre cipolle ha proprietà diuretiche e disinfettanti specie se si mangia cruda

Il problema è che non è facile trovarla è una pianta antica, una rarità curiosa dell'orto del contadino di una volta ma val la pena cercarla con pazienza per poter gustare, anche se si possiede solo un balcone, il suo intenso sapore.

Ottima in insalata o consumata da sola affettata sottilmente come i cipollotti freschi,  ma a differenza di questi ultimi il suo sapore è molto più intenso e deciso.

Appartenente sempre alla famiglia degli Allium è  l'erba cipollina pianta erbacea perenne della famiglia delle Liliacee.

E' una pianta aromatica dalle foglie profumate che ricordano il gusto della cipolla, le foglie sono degli steli cavi cilindrici e i fiori di colore rosa violetto sono delle infiorescenze sferiche che rendono la pianta graziosa anche come pianta ornamentale e appaiono sulla pianta in tarda primavera.


Il suo paese d'origine sembra essere la Cina dove questa pianta è comunemente usata in cucina ed apprezzata già da quattromila anni

 erba cipollina
L'erba cipollina predilige la mezz'ombra non ama il sole  troppo forte, cresce bene anche sotto la chioma di altre piante purchè il loro fogliame non sia troppo fitto.

Le cure per aver cespi rigogliosi sono semplici: mantenere il terreno ad un giusto grado di umidità,    quindi non lascir passare troppo tempo fra un'annaffiatura e l'altra, concimare regolarmente una volta al mese   nel periodo vegetativo e sfoltire i cespi troppo fitti.

 Il terreno deve essere ben drenato ma ricco di materia organica, il vaso piuttosto grande ma è bene rinvasarla ogni anno massimo due per dividere il cespo che altrimenti diventa troppo fitto.

 Come accade per la cipolla egiziana se la si coltiva in un clima con inverno freddo la parte aerea secca ma niente paura ai primi tepori della primavera la si vedrà ricacciare più rigogliosa che mai.

Per quanto riguarda  la raccolta prelevare le foglie a seconda delle necessità ma non reciderle alla base  lasciare qualche centimetro per favorire la ricrescita

 L'erba cipollina è più leggera della cipolla e può essere aggiunta alle insalate senza temere      digestione  difficile nè alito pesante. 

Adesso ecco una gustosa facile e veloce ricetta con l'erba cipollina di sicura riuscita...

                                        CAPRINI ALL'ERBA CIPOLLINA

Occorrente per 4 persone

4 fette di pan
carrè

6 piccoli formaggini di capra cremosi

4 cucchiai di erba cipollina

sale

Mettere  i 6  formaggini di capra e i 4 cucchiai di erba cipollina tritata finemente   in una ciotola e con un cucchiaio di legno amalgamarli bene fino ad ottenere un composto cremoso, aggiustare di sale.

Spalmare questo composto sulle fette di pan carrè e con formine rotonde ovali o quadrate ricavare tante tartine.

Prendere un bel vassoio disporle portare in tavola e...

                                                        Buon appetito

martedì 26 luglio 2011

ORTO IN APPARTAMENTO

                             UNA PIANTA AROMATICA MOLTO VERSATILE

Molti appassionati che abitano in appartamento  rimpiangono di non poter coltivare  le proprie verdure fresche.

  Questa opinione non è del tutto vera e anche in un piccolo appartamentino con i dovuti accorgimenti si possono coltivare piante ortive.

Naturalmente non si potrà pretendere una quantità  di piante uguale a quella dei fortunati possessori di terrazzi o di terreno ma sapendo bene come fare ci si potrà levare delle belle soddisfazioni.

Un paio di consigli generali prima di passare alla descrizione delle piante singole.

Le piante hanno bisogno di luce e umidità e l'aria degli appartamenti specie quando i riscaldamenti sono in funzione risulta piuttosto secca.

 Non dimentichiamoci che esse son organismi viventi che amano la compagnia quindi non bisogna disporle isolate ma vicine perchè fra loro creano un favorevole microclima.

Inoltre è difficile in un appartamento già pieno di mobili e di cose di poter disporre di grossi vasi e quindi bisognerà ripiegare su piante che non vengano troppo ampie oppure accontentarsi di esemplari giovani che una volta raggiunta la piena maturità andranno regalati a qualche conoscente dotato di giardino o di terrazzo.

 Chi è abile con le potature potrà potarli e ridurre anche le radici ,diventeranno così piante con una loro personalità alle quali saremo affezionati per i lunghi anni passati con loro.

Io vi insegnerò come non dovervi separare dai vostri amati esemplari.

Tutte le piante ortive tranne poche eccezioni abbisognano di luce intensa per parecchie ore al giorno specialmente se si tratta di aromatiche quindi ben venga una ampia finestra esposta a sud dove si raduneranno le nostre amate piante.

Un'ultima raccomandazione..è meglio in appartamento non seminare ma comprare le piantine già radicate più robuste rispetto al seme.

Una pianta che vien bene anche in appartamento è il prezzemolo una pianta biennale aromatica molto usata in cucina con proprietà digestive, depurative e stimolanti l'appetito.

Comprare delle piantine già ben formate e rinvasarle in un vaso stretto e  profondo circa 30 cm perchè la radice del prezzemolo è fittonante, lasciando fra una piantina e l'altra almeno 10 cm

 E' meglio se più piantine stanno nello stesso vaso crescono più rigogliose, il terreno che sia soffice e fertile ed è necessario curare il drenaggio.

La pianta gradisce annaffiature abbastanza frequenti  anche le vaporizzazioni sono gradite  a causa dell'aria secca dell'appartamento.

Areare spesso la stanza ma stare attenti alle correnti d'aria che danneggiano le piante.

Il prezzemolo non ama il sole diretto attenzione al riverbero del sole sui vetri, preferisce la compagnia di altre piante anche ornamentali che con le loro foglie gli facciano un'ombra leggera.

Le sue foglie profumate dal caratteristico aroma, si taglino alla base della pianta e nella sua periferia senza tirare la pianta stessa che ricaccerà ben presto permettendo così diversi tagli.

Le foglie sprigionano il loro maggior profumo quando sono fresche, si possono surgelare ma essiccate perdono molto del loro aroma.

 fiore del prezzemolo
Al secondo anno di vita il prezzemolo può fiorire le sue infiorescenze ombrellifere sono formate da numerosi piccoli fiorellini di colore verde giallo ma non è bene lasciarlo andare in fiore perchè la pianta si sfrutterebbe troppo è meglio tagliare l'infiorescenza appena la si vede apparire.

Le piante giovani hanno le foglie più tenere e migliori se si vuole conservare la pianta occorre togliere gli steli più vecchi e duri.

Ne esistono due varietà: il prezzemolo comune o petroselinum hortense con foglie piccole di colore verde intenso e scuro e estremamente aromatiche e il petroselinum crispum o prezzemolo a foglie ricce di cui esistono numerose varietà.

LA FAVOLA DI PREZZEMOLINA

Una  favola toscana intitolata  "prezzemolina"  narra di una donna incinta che desiderosa di prezzemolo andava a rubarlo ogni notte in un'orto di proprietà di un'orca feroce.

Questa si accorse che notte dopo notte il prezzemolo spariva e appostatosi nottetempo riusci a catturare la donna.

Voleva divorarla ma questa piangendo le confessò il suo forte desiderio di quella pianta perchè aspettava un bambino così l'orca la graziò facendosi però promettere che il bimbo che sarebbe nato sarebbe appartenuto a lei.

La donna terrorizzata promise e scappò in casa e a tempo debito nacque una bellissima bimba che venne chiamata Prezzemolina perchè aveva inciso sul palmo della sua mano un rametto di prezzemolo.

L'orca riuscì a rapire la bellissima Prezzemolina rinchiudendola in una alta torre dove solo da una piccola finestra poteva vedere il mondo esterno.

 prezzemolina e la megera
Ogni sera l'orca chiedeva alla fanciulla di lasciar penzolare le sue due folte treccie che aveva bionde e lunghissime e si arrampicava su queste per tornare a casa.

Un giorno il figlio del re senti cantare con voce soave Prezzemolina  e si invaghì di lei e della  sua bellezza.

Osservando come l'orca riuscisse a penetrare nella torre con lo stesso stratagemma riuscì a raggiungerla.

I due giovani si promisero eterno amore e il giovane principe quella notte stessa fuggi con  Prezzemolina  inseguito dall'orchessa.

 Con l'aiuto di 3 magiche ghiande rubate all'orchessa i giovani si sbarazzarono di lei e....

vissero felici e contenti :-)

Ps questa bella fiaba che io vi ho riassunto è di Giambattista Basile

ORTO SUL BALCONE

                         PIANTE AROMATICHE UN TRIONFO DI SAPORI


In questo afoso mese estivo di luglio non è facile trovare piante che si possono seminare o piantare e che diano una buona riuscita ma fa eccezione   un gruppo di  piante rustiche e di facile coltivazione :  
le piante aromatiche.


Queste piante possono essere piantate anche nei mesi caldi perchè vendute col loro pane di terra ad un prezzo più che accessibile.

Occorre piantarle la sera e tenerle alcuni giorni all'ombra perchè abbiano modo di riprendersi bene dal trapianto quando poi si comincia a notare che la terra ben bagnata al momento di trapiantarle sta diventando secca, vuol dire che le loro radici si sono ambientate e stanno  assorbendo l'acqua, si può spostare il vaso nel posto definitivo

    Non vi  dico di  piantar solo salvia e rosmarino perchè  la famiglia delle aromatiche è numerosa e diverse son  le piante degne di nota e meritevoli di far  parte del vostro orto sul balcone.

Per andar con ordine comincerò a parlarvi del noto rosmarino pianta sempreverde che vuole un vaso capiente e predilige il caldo e i luoghi soleggiati

L'ideale sarebbe addossare il vaso ad un muro soleggiato perchè la pianta possa godere del riparo e del tepore del muro  in inverno

Innaffare moderatamente e solo quando il terriccio risulta ben asciutto, un terriccio leggero e con buon drenaggio perchè il rosmarino teme i ristagni d'acqua.

Consiglio  ogni anno di sostituire  la parte superficiale del terreno mescolando il nuovo terriccio con un concime bilanciato  e di rinvasare una volta ogni 4-5 anni

Non è necessario potare fortemente la pianta: in primavera cimarla per darle la forma eliminando quando ve ne sono i rametti secchi o spezzati facendo cosi le si da una forma cespugliosa favorendo la nascita di nuovi getti al piede in quanto il rosmarino è una pianta che col passare degli anni tende a spogliarsi  alla base.

 rosmarino in vaso
Se si ha la fortuna di possedere un capiente balcone e si abita in clima non troppo rigido è possibile fare una siepe di rosmarino piantando in diversi vasi le piantine che possono allungarsi sino ad un'altezza di circa 3 metri e che tollerano bene l'aria salmastra così si avrà  una siepe sempreverde utile e profumata...

Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più antiche tenuta in gran conto dagli Egiziani e dai Greci che ne conoscevano le sue tante virtù.

Questa aromatica è infatti stimolante, adatta nei casi di debolezza generale  agisce sull'apparato digerente,  stomachica (favorisce la digestione) e colagogo (facilita la produzione della bile)

Inoltre migliora la digesione di cibi difficili da digerire  ecco perchè la porchetta o gli arrosti son sempre aromatizzati con rametti di rosmarino.

Il significato del suo nome è controverso c'è chi pensa voglia dire rugiada del mare, chi rosa del mare e chi arbusto del mare  ( ros = rugiada e marinus  = mare) in ogni caso la parola mare è sempre presente forse perchè è una pianta che cresce bene lungo i litorali o forse per i suoi fiorellini azzurri che ricordano l'acqua del mare

Pianta sacra nell'antichità si dice che piantare o mettere in vaso una pianta di rosmarino e adossarla al muro della casa stessa la protegga e la sorvegli  con le sue potenti proprietà purificatrici e  col  suo penetrante profumo.

 Una gentile e delicata leggenda ci spiega come mai il rosmarino che anticamente aveva i fiori bianchi li ha invece oggi azzurri.

Si narra infatti che durante la Fuga in Egitto la Vergine Maria e il bambin Gesù si trovarono minacciati e temendo di venir scoperti si rifugiarono fra i rami di una pianta di rosmarino che li protesse.

E quando a pericolo scampato la Vergine appese ai rami della pianta il proprio mantello azzurro anche i fiori del rosmarino divennero di quel colore e tali son rimasti sino ad oggi...

   Un'altra pianta aromatica che tutti conoscono e che è molto utile sia in cucina che  come  pianta ornamentale accompagna il rosmarino nell'insaporire le vivande.

 Mi riferisco alla salvia che all'interno della famiglia delle Labiate è ricchissima di specie se ne contano circa 950 spaziando dalla salvia splendens , ornamentale, alla salvia scalea adoperata in profumeria, alla salvia officinalis così utile in cucina.

La salvia è una  pianta conosciuta sin dall'antichità.

  Il suo nome deriva dal latino salvus=sano o salus=salute in quanto i romani attribuivano grandi proprietà curative alla salvia officinalis la stessa adoperata oggi in cucina.

 Fra  sue principali proprietà spicca la sua  efficacia antisettica ed è anche calmante e digestiva.

Anche per questa pianta vaso capiente perchè a maturità può raggingere il metro di altezza e formare un grosso cespuglio.

Come il rosmarino vuole terreno leggero e ben drenato, prospera meglio in clima caldo   ama il sole e mal tollera inverni lunghi e umidi.

Anche per lei come per il rosmarino vale l'accortezza di addossarla ad un muro che la ripari e trattenga il calore.

Innaffiare con moderazione per evitare i  marciumi radicali e concimare in primavera con un concime liquido che abbia abbondante Azoto che favorisce lo sviluppo delle  parti verdi.

La salvia officinalis fiorisce in tarda primavera e  dopo la fioritura  si effettua la potatura che serve a eliminare i  fiori avvizziti e a dar forma alla pianta mentre a fine inverno si eliminano le parti secche e si ripulisce delicatamente dalle  foglie danneggiate.

La salvia come il rosmarino tende a diventar  legnosa con l'età.

  Alcuni consigliano di sostituire la pianta dopo 5 o 6 anni perchè diventa legnosa e con fogliame più piccolo ma io ritengo acquisti personalità come  quelle persone  di carattere e spessore che son belle a tutte le età anche se hanno le rughe.

 Della salvia officinalis esistono diverse varietà, la migliore per uso culinario e molto bella per la sua fioritura  è  la salvia officinalis albiflora chiamata così per la sua abbondante candida fioritura altrimenti c'è quella con fiori blu violetti più comune.

 salvia con fogliame variegato
 Ultimamente ne son state messe in commercio varietà con fogliame variegato come la salvia officinale "bicolor" di portamento compatto con un bel fogliame variegato di crema e di verde ottima per la coltivazione in vaso e ugualmente efficace come uso culinario.

Un'ottima  collezione di salvie la potete trovare sul sito http://www.priola.it/

Adesso è il momento della ricettina questa volta voglio passarvene una davvero gustosissima,  una preparazione che può essere usata come antipasto, come contorno di carni o per accompagnare un aperitivo.

                                                      FOGLIE DI SALVIA FRITTE

 Ingredienti :  una diecina di foglie di salvia grandi e freschissime,

  un cucchiaio raso di farina di ceci,

 2 cucchiai rasi di farina di frumento (se integrale meglio )

2 cucchiai di acqua o di birra (la birra da un gusto particolare consiglio di provare nell'una e nell'altra versione )

olio per friggere (consigliato quello di girasole)

 sale q.b.

Lavare ed asciugare bene le foglie di salvia.

Preparare una pastella morbida mescolando bene le farine con l'acqua o la birra.

Nel frattempo avrete fatto scaldare in una capace padella l'olio per friggere.

Quando è ben caldo passare le foglie di salvia nella pastella, tuffatele nell'olio ben caldo e friggetele su

entrambi i lati finchè saranno croccanti.

Disponetele in un ampio piatto di portata e portate in tavola ben calde.

Vedrete che in breve tempo il piatto sarà vuoto e i vostri commensali soddisfatti.

 A me non rimane che augurarvi

                                                              BUON APPETITO

giovedì 21 luglio 2011

ORTO SUL BALCONE


LATTUGA FRESCA E RAPANELLI APPENA COLTI                                                

Anche chi non ha un pezzo di terra può coltivare ortaggi .

Ecco come organizzare un orto possedendo solo un balcone.

Inizio col dire che è  meglio che il balcone sia situato   non a diretto contatto  col traffico della strada in quanto l'inquinamento potrebbe essere pericoloso per le verdure soprattutto quelle da foglia.

Per quanto riguarda i vasi privilegiare quelli in terracotta perchè le radici delle piante possano traspirare ma attenzione al peso in quanto un grosso vaso di terracotta pieno di terra  pesa non poco.

Inizio con una verdura che tutti conoscono, che l'uomo già consumava 4000 anni fa, ne sono stati trovati dipinti su delle tombe egizie e che  si è diffusa in tutto il globo : L'INSALATA

Comincio col dire che appartiene a una grande famiglia se ne contano  infatti ben 1600 varietà divise in tre grandi gruppi
le lattughe riconoscibili dal succo bianco quando si tagliano
le cicorie dal gusto amarognolo
le dolcette caratterizzate da una  piccola rosetta di foglie

Le lattughe son apprezzate per il loro contenuto di vitamine A e C, le loro proprietà depurative e la ricchezza di fibre che le rende molto adatte nelle diete.

Le insalate da taglio o lattughino da taglio sono facili da coltivare se il clima è molto caldo consiglio di seminarle, innaffiarle bene e coprirle con un velo di tessuto-non-tessuto ( è un telo bianco che protegge lo si trova nei garden ben forniti ) per conservare l'umidità, occorre toglierlo appena si vedono spuntare le prime piantine.

   Visto il caldo di luglio mettete il vaso in una posizione a mezz'ombra e  che sia riempito di buona terra da semina annaffiata spesso ma poco deve risultare umida ma non secca nè eccessivamente bagnata.

Col caldo l'insalata tende ad andare a seme privilegiare le insalate estive che seminate fitte possono essere adoperate come insalata da taglio.

Seminare rado e se sono troppo fitte eliminare qualche piantina altrimenti c'è il rischio che crescano stentatamente.

Dopo circa una ventina di giorni massimo un mese porterete in tavola la "vostra" insalata.

 Degno compagno dell'insalata è una radice appartenente ad una pianta anch'essa molto antica originaria della Cina nota da secoli per le sue proprietà  diuretiche e depurative: è il  RAPANELLO o RAVANELLO che dir si voglia.

Era gia conosciuto nell'antico  Egitto e si pensa sia originario della  Cina o del Giappone anche se non si hanno notizie certe sulla sua origine che però è molto antica si parla di circa 3mila anni.

Ricco di vitamina C e vitamine   del complesso B, potassio e ferro è privo di grassi e con bassissimo contenuto calorico.

 Il ravanello è pianta facile che però non piace a tutti per il suo gusto piccantino ed è da accompagnarsi con l'insalatina suddetta.

Per la scelta del vaso prendere un vaso largo e soprattutto profondo perchè il  ravanello è una radice tondeggiante che vuole spazio e  profondità.

 Si consiglia la qualità tondeggiante o i ravanelli a radice mezzalunga, c'è scritto sulle bustine di sementi, perchè la qualità a radice lunga come la varietà "Candela di fuoco" o "candela di ghiaccio"  hanno radici che possono raggiungere la lunghezza di 10 ,12 cm inadatte ad una coltivazione sul balcone.

Se si predilige un gusto più piccantino innaffiare moderatamente, al contrario se si ama un sapore più dolce abbondare con le innaffiature facendo attenzione che il drenaggio del vaso sia buono.

La terra perchè la radice possa ingrossarsi adeguatamente dev'essere molto sciolta e morbida e niente concime fresco, tipo pollina,per i ravanelli.

E un tipo di verdura facile e di veloce crescita dopo un mese potrete portare in tavola degli ottimi ravanelli.

Anche per questo ortaggio consiglio la mezz'ombra le alte temperature lo fanno andare facilmente in seme

Concludo con una ricettina un pò particolare


RAVANELLI CON GERMOGLI DI SOIA

Ingredienti per 4 persone

200 gr di ravanelli,
250 gr di germogli di soia, 
succo di limone,
olio d'oliva, 
sale,
una spolverata di prezzemolo

Lavare i germogli di soia scottarli in acqua bollente pochi minuti lasciali sgocciolare e disporli in una insalatiera con i ravanelli tagliati a fettine sottili.

Condire con il succo di un limone, l' olio extravergine d'oliva e una spolverata di prezzemolo

Mescolare accuratamente per amalgamare tutti gli ingredienti, aspettare qualche minuto e....portare in tavola

BUON APPETITO