DAVVERO E' UN PRODIGIO REGALATOCI DALLA NATURA
Come se tutto ciò non bastasse è un alberello raccolto che sta bene in un piccolo spazio è bello anche come siepe spicca in capienti vasi sul balcone, ma il terrazzo dev'esser ampio perchè la sua bellezza risalti al meglio.
Nome scientifico Corylus avellana famiglia delle Betulacee nome meno scientifico nocciolo ed è il nome col quale è comunemente conosciuto.
Il suo nome deriva dal greco corys=elmo mentre avellana riporta alla città di Avella in provincia di Avellino dove i noccioli erano presenti in grandi quantità sin da epoca remota.
Il nocciolo ha origini preistoriche fossili ritrovati in Svezia e in Germania attestano che i frutti di questa pianta nutrivano l'uomo primitivo alla fine del periodo glaciale quindi molto prima della coltivazione della vite e dell'ulivo.
Si tratta di una delle prime piante coltivate dall'uomo arrivata in Europa dalla Mesopotamia e diffusasi in tutta Europa.
L'inizio della sua diffusione viene datato al termine dell'ultima glaciazione circa 10.000 anni fa.
E' una pianta presente in molte storie e leggende antiche una delle quali narra come quest'albero non possa essere colpito da un fulmine.
Ciò è dovuto al fatto che la Madonna si rifugiò sotto le sue fronde per ripararsi durante un temporale per questa protezione gli fece la grazia di essere immune dai fulmini.
Per le popolazioni del nord Europa il nocciolo è simbolo di fertilità e saggezza i suoi rami sono tradizionalmente usati per creare le bacchette dei rabdomanti e quelle dei maghi.
Apprezzato dai greci e dai romani per i suoi frutti nutrienti grazie all'elevato contenuto di grassi è molto richiesto anche ai giorni nostri.
L'Italia figura fra i principali produttori mondiali con la Turchia e la Spagna.
La coltivazione è diffusa in tutte le regioni ma assume un'importanza particolare nelle regioni della Sicilia, Campania, Lazio, Piemonte e Liguria.
DESCRIZIONE DI QUESTO ALBERELLO
Il nocciolo più che un alberello ha forma di cespuglio l'altezza è in genere dai 2 ai 4 metri massimo 7 e i suoi rami sono sottili lunghi e flessibili con foglie a margini dentellati e di forma rotonda verde vivo superiormente e verde tenue nella pagina inferiore.
Le radici formano un intrico molto rigoglioso ed espanso anche se superficiale e generano numerosi polloni che possono essere separati dalla pianta madre per dar luogo a nuovi alberi.
Caratteristica è la sua fioritura infatti la pianta porta fiori unisessuali distinti fra maschili e femminili presenti sulla stessa pianta sui rami dell'anno precedente.
fiori maschili |
L'impollinazione avviene fra dicembre e febbraio ed è anemofila cioè causata dal vento.
Le nocciole iniziano la loro formazione a maggio e la raccolta avviene da fine agosto a tutto settembre.
fiori femminili |
La pianta del nocciolo è presente anche allo stato selvatico sino ai 1200 metri e si trova nei boschi di latifoglie dove cresce spesso in terreni poveri e franosi purchè non troppo umidi.
Le varietà coltivate però per fruttificare al meglio abbisognano di un suolo fertile e ricco ben letamato con letame maturo.
Le varietà coltivate per il frutto sono numerose ciascuna regione ha le sue particolari cultivar come la "Tonda Gentile delle Langhe" tipica del Piemonte molto pregiata per l'eccellente qualità dei suoi frutti o la "Tonda Romana" con frutti grossi diffusa nella zona di Viterbo.
C'è inoltre da ricordare che il nocciolo da frutto per fruttificare al meglio richiede la vicinanza con varietà selvatiche o con altre varietà interfertili.
Per esempio la "Tonda Romana" vuole come impollinatore una varietà interfertile che si chiama Nocchione.
Pianta affascinante e complicata il nocciolo ma tanto interessate e caratteristica val la pena coltivarla e pazienza se la resa non sarà quella dei noccioleti da reddito anche solo gustare poche nocciole coltivate da noi sarà una soddisfazione da ricordare.
Alla vista di un noccioleto io ritorno col pensiero a quando ero ragazzina e con le mie amichette ci rifugiavamo in un noccioleto vicino alla casa di mio nonno materno per mangiare le nocciole fresche e per chiacchierare senza essere viste nè sentite.
I miei nonni abitavano in una casa colonica vicino a Carcare in Piemonte dove le piante di nocciolo son così comuni e sempre nei miei ricordi son rimasti l'intrico dei rami e il gusto delle nocciole era un luogo che per noi ragazzine era fatato e nostro come non ne ho più trovati nel corso della mia vita.
Mi piacerebbe che così divenisse anche per voi o per le persone che vi sono care fosse pure una sola pianta perchè il nocciolo ha in sè stesso un qualcosa di magico.
Se volete possedere questo alberello così affascinante vi consiglio di rivolgere la vostra attenzione alle varietà ornamentali e qui potete scegliere fra diversi tipi se vi piace una colorazione delle foglie vistosa scegliete le varietà a foglia rossa come il "Corylus maxima atropurpurea" o a foglia gialla come la cultivar "aurea" dalle foglie giallo-chiaro.
Se invece volete una forma inusuale scegliete la varietà pendula con rami che pendono verso il basso oppure la varietà "Contorta" con rami attorcigliati che in inverno liberi dalle foglie spiccano in tutta la loro particolare bellezza.
Ciascuno quindi non faticherà a trovare la varietà di nocciolo più congeniale per lui che potrà ammirare per lunghi anni.
Il nocciolo vive sino a più di 60 anni e ha crescita veloce le cultivar a rami contorti o penduli sono però di più lenta crescita.
Se si possiede un terrazzo il vaso nel quale vivrà la cultivar da voi scelta dev'essere particolarmente capiente circa cm 80 adattissimi i vasi di terracotta tipo conche toscane adoperate per gli agrumi.
amenti maschili su nocciolo var. contorta |
Il nocciolo pur gradendo una buona luminosità ama l'ombra leggera data dal fogliame di altre piante e teme l'umido e i venti freddi invernali quindi d'inverno riparare il vaso anche solo vicino ad un muro.
Invece non teme il gelo invernale anche se le temperature si abbassano di parecchio ma teme le gelate primaverili che possono determinare un calo della produzione.
In vaso è meglio coltivarlo a cespuglio a meno che la varietà scelta non sia già ad alberello ma allora preparatevi a pagarla piuttosto cara anche se già molto ornamentale.
Se invece potete piantarlo in piena terra allora potete scegliere se ad arbusto con 3 o 4 fusti che dal terreno si alzano per formare una chioma un pò espansa o ad alberello e farlo crescere sino a circa 7 metri per potervi godere la sua ombra estiva.
Mettetelo in una buca profonda e copritelo con terra ben letamanta di letame maturo.
Se ad alberello conviene lasciare un solo fusto il più dritto e legarlo con un tutore per cercare di dare al tronco una forma il più possibile verticale.
Tagliate l'astone a circa un metro, un metro e mezzo dal suolo per formare l'impalcatura e cercate di allevare tre o quattro germogli perchè formino i rami del vostro alberello.
Negli anni successivi togliete tutti i polloni nati al piede della pianta e i rami rotti o secchi senza potarla ulteriormente.
A poco a poco avrete un punto di interesse nel vostro giardino e d'estate potrete riposarvi sotto la sua leggera ombra.
Se invece avete la fortuna di avere un conoscente che ha già un nocciolo fatevi dare i polloni con un pezzettino di radice attaccata scavate una capiente buca e metteteci i vostri polloni tre o quattro distanziati di circa 20 o 30 cm e leggermente inclinati nelle varie dimensioni poi copriteli con buon terriccio compattando con cura ma leggermente.
Fate questo in autunno o in primavera e vedrete che questi polloni radicando e unendosi insieme con le radici presto formeranno un'unica pianta.
Negli anni seguenti occorre eliminare i polloni in più che si formeranno ai piedi della pianta per conservare solo i prescelti se vi son rami troppo vigorosi per dar aria alla chioma si possono tagliare.
Col passar degli anni i fusti principali possono iniziare ad esaurirsi indebolendosi conviene allora eliminarli e allevare un nuovo giovane pollone cresciuto al piede per rinnovare la pianta.
Si possono seminare anche le nocciole naturalmente non quelle tostate, prima è meglio lasciarle a mollo un paio di giorni nell'acqua poi se ne possono mettere tre in un vaso di circa 20 cm di diametro tenuto umido e al riparo per favorire la germinazione.
La semina può avvenire in autunno oppure in primavera stratificando i frutti sotto la sabbia perchè così protetti passino l'inverno.
Passeranno il primo anno nel vaso e nell'autunno successivo le giovani pianticelle saranno pronte per essere messe a dimora.
Tenete presente che ottenendo la vostra pianta di nocciolo da seme non potrete avere una pianta identica alla pianta madre.
Il periodo migliore per mettere a dimora il vostro nocciolo è l'autunno perchè durante l'inverno ha modo di far crescere un vasto sistema di radici che faciliteranno la ripresa vegetativa oppure potrete piantarlo in primavera.
Il nocciolo serve per molte funzioni in giardino può costituire con altri alberi da frutto un frutteto familiare in questo caso distanziate le piante di almeno 5 metri e scegliete una varietà da frutto parlandone con un vivaista della vostra zona.
Può anche servire a consolidare scarpate e terrazzamenti e può formare siepi informali che possono essere anche miste e che sono utili per dividere dall'aperta campagna la proprietà.
In periodo siccitoso irrigare abbondantemente il nocciolo specialmente se in vaso perchè l'apparato radicale essendo superficiale non riesce a procurarsi acqua da solo siate particolarmente attenti a ciò nei primi due anni di vita della pianta.
varietà contorta in veste invernale |
Per la concimazione ricordatevi di concimarlo con concime organico ben maturo in primavera sia che la pianta si trovi in piena terra e tanto più se è collocata in vaso.
La pianta entra in produzione dal quarto anno di età raggiunge il suo massimo picco verso il decimo anno e poi cala per altri 10 anni dopo di che conviene sostituire gli esemplari più vecchi con altri giovani.
LE NOCCIOLE GUSTOSE E UTILI
La raccolta delle nocciole si fa in tarda estate autunno quando cadono per terra non va bene coglierle dalla pianta non ancora ben mature per velocizzare la raccolta è possibile scuotere le piante impedendo che i frutti stando troppo sul terreno si deteriorino o siano preda di animali.
Per conservare al meglio le nostre nocciole conviene farle essiccare 2 o 3 giorni in piena aria prima di riporle.
Le nocciole sono frutti oleosi molto energetici con una percentuale di grassi alta pari al 58% con una massiccia presenza di proteine e zuccheri che ne fanno un cibo che combatte lo stress e la stanchezza aiutando a mantenere veloce il metabolismo.
I grassi contenuti in questo frutto sono acidi grassi monoinsaturi categoria preziosa che contribuisce a proteggere i tessuti dall'invecchiamento e dalle patologie cardiovascolari.
Un uso moderato di questo frutto quindi ha effetti benefici.
Le nocciole sono largamente usate in pasticceria e numerose ricette attestano della bontà di questa frutta.
Per eliminare la cuticola amarognola le si può far tostare mettendole in forno a 200° per pochi minuti e strofinandole fra le mani o con un canovaccio.
Questa tostatura le rende più digeribili ed esalta il loro sapore.
Per conservare al meglio il loro sapore occorre conservarle in un luogo fresco cantina o frigo ma è meglio servirle a temperatura ambiente perchè sono meno saporite se fredde.
E' buona norma consumare tutte le nocciole entro la fine di febbraio se sono sgusciate è possibile surgelarle.
UNA CONSUETUDINE PARTICOLARE
Un'usanza curiosa e molto antica si svolge a Massaquano che è la più antica frazione di Vico Equense in provincia di Napoli alle pendici del Monte Faito.
Qui il 12 dicembre vigilia di Santa Lucia, protettrice della vista si svolge il plurisecolare lancio delle nocciole dal tetto della sua chiesa.
Esse sono il simbolo delle pupille e vengono lanciate in onore della santa protettrice della vista.
Questa tradizione è molto antica se ne sono trovate tracce dalla fine del '300.
Invece di lanciarle le nocciole son buone mangiate eccovi quindi una gustosa insalata che accompagna meravigliosamente le carni fredde estive o i piatti leggeri di pesce ma è nutriente anche mangiata da sola.
INSALATA CON NOCCIOLE, FRUTTI ESOTICI, CIPOLLA E SENAPE
ingredienti per due persone
1 cucchiaio di noccioline sgusciate salate
100 gr di spinacini teneri e novelli
1 cipollotto di Tropea
1 mango
2 rondelle di ananas fresco
1 cucchiaio di pistacchi salati sgusciati
1 cucchiaio di senape Calvè
olio d'oliva extravergine
aceto
sale q.b.
Affetta il cipollotto bagnalo con l'aceto e lascialo in macerazione per 5 minuti.
Lava asciuga e spezzetta gli spinacini poi taglia a fettine l'ananas e a spicchi il mango.
In una capace terrina unisci la cipolla ben scolata, gli spicchi di mango, le fettine di ananas e aggiungi i pistacchi e le noccioline salate.
In un recipiente emulsiona la senape con l'olio extravergine d'oliva e subito prima di portare in tavola condisci con questa salsina l'insalata aggiustando di sale.
Scrivendone anche a me è venuto il desiderio di gustarla quindi vado in cucina a prepararmela nel frattempo di cuore vi auguro
BUON APPETITO
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