sabato 20 agosto 2011

ORTO SUL BALCONE

UN'INSALATA DAL GUSTO PICCANTE E AROMATICO: VI PRESENTO LA RUCOLA

La rucola è un'insalata che potete seminare a fine agosto per poter raccogliere le sue fresche e piccanti foglioline già a fine settembre.

  Se avete la fortuna di abitare in un luogo dove l'inverno è mite e  proteggete il vostro vaso  addossandolo ad un muro e  con un telo di tessuto non tessuto potrete aver la soddisfazione di raccogliere rucola fresca sin alle soglie dell'inverno.

Se invece l'inverno dove voi siete non è mite ritiratela in un luogo luminoso e non troppo caldo e la pianta continuerà a regalarvi le sue piccanti foglioline a dispetto del gelo invernale.

La rucola è conosciuta  sin dall'antichità ed è originaria  della regione mediterranea, dal Marocco al Portogallo e dalla Turchia al Libano.

Coltivata dall'antichità, conosciuta dai Greci come afrodisiaco, il medico greco Discoride affermava che mangiata cruda in abbondanza "destava Venere", era famosa nell'antica Roma per il suo sapore piccante e per la sua fama di afrodisiaco.

 Ovidio la chiama "eruca salax" cioè rucola lussuriosa ed era coltivata presso le statue del dio Priapo che simboleggiava la virilità.

Era pianta sacra alla dea Cerere divinità protettrice delle messi e delle piante medicinali.

Anche nel Medioevo era conosciuta e usata frequentemente per insaporire le vivande.

Per la sua fama di afrodisiaco non era coltivata negli orti dei conventi.

 Una leggenda narra che alcuni frati avessero rinunciato alla tonaca e al celibato dopo aver bevuto un liquore contenente parti di questa pianta.

In Italia la rucola anticamente era considerata un cibo povero e venne gradatamente dimenticata.

Negli ultimi 15 anni c'è stato un grande ritorno di questa verdura così particolare e saporita.

Oggi la si trova frequentemente nei negozi e  nei supermercati ma è una pianta facile da coltivare in vaso dove se lo farete potrete raccogliere a lungo le sue foglioline di una insuperabile freschezza.

La rucola appartiene alla famiglia delle Cruciferae e il suo nome scientifico è Eruca Sativa eruca è il nome rucola in latino e sativa significa coltivata perchè ne esiste un'altra varietà selvatica di più spiccato sapore.

La specie coltivata è una pianta annuale che può raggiungere i 50 cm caratterizzata da foglie a forma allungata dentellate e da fiori a 4 petali di colore bianco che compaiono sulla pianta in estate nei mesi di giugno luglio con l'aumento delle temperature.

Si utilizzano le foglie giovani più tenere e con un sapore meno aspro quando vi accorgete che tendono a diventar coriacee potete tagliare la pianta a circa 5 cm dal terreno per favorire la nascita di nuove giovani foglie.

La rucola è apprezzata per il suo sapore piccante ed aromatico, ha proprietà digestive e diuretiche ed è ricca di vitamina C.

Predilige le temperature fresche ecco perchè  cresce meglio in primavera e in autunno quindi potete seminarla scalarmente a partire da marzo sino a settembre saltando i mesi più caldi.

Prendete una cassetta lunga e seminatene i semi diradando presto le giovani plantule se troppo fitte a circa 15 cm l'una dall'altra.

 Il raccolto inizierà dopo circa 4 settimane dalla semina e continuerà sino alla fioritura estiva o sino al gelo invernale.

Non è una pianta che ami troppo il sole il vaso collocatelo sotto le fronde di qualche altro arbusto o in una posizione a mezz'ombra e  la pianta ne trarrà beneficio.

La coltivazione è facile difficilmente la rucola si ammala o deperisce.

Specie molto rustica ed adattabile  gradisce un terreno non troppo ricco una buona terra universale da vaso andrà molto bene senza che dobbiate  concimarla.

Attenzione alle annaffiature se troppo frequenti la pianta perde in parte il suo gusto piccante e può essere soggetta a marciumi.

Il suo sapore deciso e piccante la fa preferire per insaporire le insalate e le salse è ideale col carpaccio e ottima con la bresaola, esalta il sapore di certi formaggi molli.

Nelle pizze e nei tramezzini ne arricchisce il sapore,  appena scottata la si può unire nelle minestre o come contorno per le uova sode, vien messa anche nei ripieni di carne e unita al riso per risotti dal gusto particolare.

 La sua varietà selvatica è una pianta erbacea perenne che cresce negli incolti, predilige i terreni aridi e calcarei ed è diffusa in tutte le regioni d'Italia.

Notevole è la sua rusticità ed adattabilità.

Vegeta abbondantemente quando le temperature son miti ma sopporta bene il caldo dove fiorisce con piccoli fiori gialli, e  tollera bene il freddo quando entra in riposo per vegetare in primavera.

Il suo profumo è più intenso della varità coltivata e il gusto è più piccante.

La si può coltivare come la rucola domestica facendo particolare attenzione alle annaffiature che devon essere scarse e rade perchè la pianta teme molto i ristagni d'acqua che la fanno marcire.

Cercate nei garden ben forniti una bustina di rucola selvatica o ruchetta come viene a volte denominata se vi piace il gusto e il profumo più deciso della sua sorella coltivata e se non volete aver l'impegno di seminare tutto l'anno.

 rucola selvatica
Infatti la pianta è perenne e sebbene sparisca in autunno il cespo rivegeta e si allarga ad ogni primavera.

Quest'erba è ricca di vitamina C, favorisce la digestione e stimola l'appetito, risulta benefica per il fegato e combatte i gas intestinali.

Gli usi culinari sono gli stessi della  rucola domestica.

Eccovi adesso una piccante ricettina.

Se volete adoperar la rucola domestica o la sua variante selvatica scegliete voi.

                                        INVOLTINI CON BRESAOLA E RUCOLA

Ingredienti per 4 persone

12 fette di bresaola

200 gr di stracchino

rucola

pomodorini

olio

sale q.b

Prendete le fette di bresaola spalmatevi sopra una piccola quantità di stracchino, arrotolatele e chiudetele con uno stuzzicadenti.

Su un piatto di portata avrete nel frattempo adagiato la rucola con i pomodorini tagliati a fette.

Conditeli con abbondante olio e mescolare bene poi fate un letto con le verdure e appoggiatevi ben disposti gli involtini di bresaola.

Aggiungete un filo d'olio sugli involtini e salate senza abbondare causa il piccante della rucola.

Potete preparare questo  gustoso piatto estivo anche un pò di tempo prima tenendolo al fresco.

Quando ritenete sia giunto il momento servitelo, va bene anche come  piatto freddo nei caldi giorni estivi.

 Anche gli inappetenti a causa del caldo lo gradiranno per il suo fresco stuzzicante sapore e...

                                                         BUON APPETITO

Nessun commento:

Posta un commento