sabato 13 agosto 2011

ORTO SUL BALCONE

 PIANTIAMO IL PORRO  IN AGOSTO PER AVERE VERDURA  FRESCA  IN INVERNO

Agosto mese del solleone e mese di raccolta delle nostre verdure ma se volessimo seminarne adesso per aver verdure fresche nell'ingrata ed avara stagione invernale quali  ortaggi dovremmo coltivare?

Il primo che mi viene in mente di facile cura e che prospera anche sul balcone è il porro.
Il porro, Allium Porrum, è una pianta erbacea che ha un ciclo biennale, fiorisce nel secondo anno di vita, appartenente alla famiglia delle Liliacee e la sua parte più pregiata è quella bianca che è la più tenera.

Per aumentare tale parte si ricorre all'imbianchimento ammassando terra alla base della pianta per impedire la fotosintesi clorofilliana del fusto, in vaso piantare la piantina in profondità per favorire l'imbianchimento.

Il porro è una delle  piante ortive coltivate dalla più remota antichità.


 La sua origine è incerta ma si sospetta che fosse già coltivato dagli antichi celti nelle regioni del Medio Oriente  sin da 3000 anni A.C.

Ben conosciuto dagli Egizi è stato raffigurato nei geroglifici come cibo per gli operai addetti alla costruzione delle piramidi da qui passò ai Greci e poi ai Romani che ne facevano largo uso.

Conoscito ed apprezzato lungo tutto il Medioevo ha contribuito a sfamare intere popolazioni in quegli anni bui.

Oggi è diffuso e coltivato su scala mondiale, i paesi maggiori produttori di porri sono l'Italia, dove  se ne coltivano  pregevoli varietà locali, e la Francia.

Il porro può essere  coltivato in vari periodi dell'anno.

Lo si semina sotto protezione da dicembre a gennaio per raccoglierlo tra giugno e luglio, all'aperto si semina da marzo a giugno e si raccoglie da agosto a novembre e si può seminare da marzo a luglio per la produzione invernale con la raccolta che va da fine novembre a marzo.

Le piantine di porro occupano poco spazio e possono esser piantate anche in vaso in lunghe cassette rettangolari dove faranno bella mostra di sè nei grigi mesi invernali garantendoci una verdura saporita e fresca se avremo l'accortezza di ritirare i vasi contro un muro della casa e coprirli con un velo di tessuto non tessuto per proteggerli dalle gelate più dure.

Il porro per consumo invernale può essere  piantato da giugno sino a fine agosto scegliendo piantine ben sviluppate e facendo attenzione al diametro del fusto che non dev'essere troppo sottile.
 I giovani porri si possono trovare anche in mazzetti a radice nuda a prezzo minore.

In questo caso prima di piantare conviene lasciarli in una bacinella piena di acqua per una notte perchè si inturgidiscano ed acquistino forza.

Si piantino in terreno ricco di sostanze nutritive ma soprattutto ben drenato per evitare che le frequenti pioggie autunnali facciano marcire le radici lasciando circa 15 cm di distanza fra pianta e pianta.

Il fabbisogno di acqua del porro non è elevato ma costante occorre bagnare spesso e poco per evitare di causare marciumi tenendo anche presente che la pianta del porro nelle sue prime fasi è di lenta crescita.

Adottando queste precauzioni potremo cogliere i nostri porri da fine novembre sino a febbraio e quindi avremo una scorta di verdura fresca per  tutto il periodo invernale.

Le qualità del porro sono diverse: è ricco di acqua e ipocalorico quindi indicato nelle diete, ricco di vitamina A possiede minerali come il ferro e il magnesio.

Ha proprietà toniche antisettiche e lassative è molto utile in caso di stipsi, consumato crudo è raccomandato per la bellezza della pelle del viso.

Non è da sottovalutare il suo potere afrodisiaco conosciuto fin dai tempi dei Romani.

 Marziale un poeta romano così scriveva " Se l'invidiosa età allenta il nodo nuziale, il tuo cibo siano i porri e la tua festa lo scalogno".

Le varietà di porro son numerose si sceglieranno quelle vernine come il "Gigante d'Italia" molto rustico e produttivo che resiste bene al gelo invernale e non è troppo vigoroso oppure la varietà porro "De Carentan 2" una varietà di media altezza con fogliame verde scuro resistente al gelo e  con il gambo grosso.

Il porro ha un sapore più delicato dell'aglio e della cipolla che appartengono alla stessa famiglia delle Liliacee e viene usato in cucina per molteplici preparazioni sia cotto che crudo.

 fiori del porro
La parte commestibile del porro è la parte bianca del suo fusto che ha un sapore delicato ed è tenerissima nelle varietà di porri estive mentre è più saporita ma anche più dura nelle  varietà invernali.

Attenzione a quando lo tagliate perchè a contatto con l' aria tende ad ossidarsi quindi bisogna prepararlo subito prima di adoperarlo.

Crudo, per conservare al meglio il suo profumo e le sue numerose qualità, lo si può aggiungere alle insalate mentre cotto serve per insaporire le carni lesse e aromatizzare i piatti di agnello e maiale.

 Lo si può usare al posto della cipolla per ottenere un sapore più delicato nei soffritti e nelle zuppe.

Avvolgendo il pesce in foglie di porro ne migliora la digeribilità e ne esalta il gusto.

Adesso una ricettina gustosa e semplice che esalterà la freschezza e il sapore dei vostri porri coltivati in vaso.

                                                                  UOVA E PORRI

Ingredienti per 3 persone

600 gr di porri

4 uova

40 gr di burro

Noce Moscata a piacere

sale q.b
.
pepe (facoltativo)

Pulite i porri conservando solo la parte bianca che taglierete a fettine.

Mettete il burro in un capace tegame e quand'è imbiondito fatevi appassire i porri a fuoco basso appena pronti salateli, pepateli e  spolverateli con la Noce Moscata.

Aggiungete un mestolino d'acqua calda e fateli cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti coperti
.
A fine cottura toglieteli dal tegame e metteteli da parte cercando di mantenerli caldi.

Aggiungete nel tegame dove li avete cotti un pezzettino di burro e rompetevi le uova che porterete a cottura.

In un piatto di portata mettete i porri e adagiatevi sopra le uova che salerete e sulle quali metterete un pizzico di pepe
.
Servire subito in tavola e

                                          BUON APPETITO

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