lunedì 30 gennaio 2012

PIANTE DA FRUTTO agrumi

UN AGRUME COLTIVABILE ANCHE IN APPARTAMENTO IL KUMQUAT


Le piante di agrumi piacciono a molti e in verità hanno numerose virtù: foglie lucide e ornamentali che  rimangono sulla pianta tutto l'anno, fioriture appariscenti e profumati frutti che perdurano lungamente sulla pianta stessa e che la rendono estremamente ornamentale a volte fiori e frutti coabitano insieme sullo stesso albero nel medesimo momento, cosa si può pretendere di più?

Ma prima che sedotti da tanta bellezza vi affrettiate a comprare una pianta di agrumi desidero avvertirvi che come tutte le cose anche questa presenta delle pecche che adesso vado ad illustrarvi: le piante di agrumi non sopportano il clima rigido alcune di loro già a 8  gradi sopra lo 0 manifestano segni di sofferenza.

Quindi se nelle regioni più calde della nostra penisola o in particolari microclimi come quello ligure è possibile coltivarle in piena terra dove si sviluppano al meglio esprimendo interamente la loro bellezza nel freddo nord del paese questo non è possibile e quindi vanno piantate in vaso e ritirate in serra fredda quando le temperature scendono.

Molti son tentati di farle svernare in appartamento ma gli agrumi son capricciosi e mal sopportano il caldo secco delle nostre case.

Perdono le foglie e i frutti si "lasciano andare" ad uno stato pietoso esprimendo così tutta la loro disapprovazione per un ambiente a loro poco congeniale.

Vi è però un agrume che con alcuni accorgimenti che vi illustrerò in appartamento può essere coltivato e ci vive bene senza dar segni di sofferenza.

Si tratta del Kumquat o Fortunella un agrume di dimensioni contenute della famiglia delle Rutacee originario della Cina e del Giappone.

Ve ne sono di tre gruppi: il Fortunella margarita è il più diffuso e proviene dalla Cina, il Fortunella japonica che ha origini sempre cinesi ma è coltivato da moltissimi anni in Giappone e il Fortunella hindsi chiamato anche Hong Kong di antica origine cinese nativo delle adiacenti regioni montuose e collinari vicine ad Hong Kong da cui trae il suo nome.

Selvatico in quelle lontane regioni i cinesi affollano le colline per raccogliere i suoi piccoli frutti mentre da noi è coltivato solo come pianta ornamentale da vaso o per farne bonsai assai apprezzati dagli appassionati per la loro crescita ridotta e i piccolissimi frutti.

I kumquat sono stati chiamati "i piccoli gioielli della famiglia degli agrumi" per i loro piccoli e appariscenti frutti.

Il nome kumquat significa in Cina "oro arancione" e ne  abbiamo una descrizione nella letteratura cinese nel 1178 d.C. il nome Fortunella invece gli è stato dato in onore di Robert Fortune un "cacciatore di piante" che nel 1846 lo ha portato a Londra dalla Cina facendolo conoscere in Europa.

 Robert Fortune
Questo Robert Fortune ha avuto una vita che più avventurosa non si può.

Mandato in Cina dalla Horticultural Society di Londra visse per tre anni in quelle lontane regioni girandole in lungo e in largo alla ricerca di specie ornamentali da portare in Europa riuscendo a  far arrivare  nel nostro continente o più precisamente a Londra, 120 specie di piante per i giardini occidentali, fra queste vi era anche il nostro kumquat che da lui prese poi il nome.

Sino al 1915 tutti i Kumquat erano inclusi nel genere Citrus ma a partire da quella data è stato per loro istituito il genere Fortunella.

Mentre sino al 1915 i vari tipi di Kumquat erano considerati varietà della stessa specie Citrus Japonica da quel momento furono creati dei nuovi gruppi con le loro caratteristiche varietà.

 Ma già nel 1646 uno scrittore europeo  aveva citato questo agrume dicendo che gli era stato descritto da un missionario portoghese che aveva soggiornato per 22 anni in Cina e nel 1712 il Fortunella japonica fu incluso in un elenco di piante provenienti dal Giappone.

Questi agrumi sono stati coltivati per lungo tempo in Giappone, Taiwan, Filippine e tutto il sud-est asiatico.

A partire dalla metà dell'800  sono stati introdotti anche in Europa e in America specialmente come piante ornamentali coltivate anche in vaso per abbellire patii e serre.

DIFFUSIONE DI QUESTO AGRUME

Il primato mondiale per la coltivazione di questa pianta lo detiene la Cina seguita dal Giappone meridionale e da Taiwan.

Conosciuto come pianta ornamentale in Europa  è diffuso in Grecia e a Corfù ma in Europa non vi   sono coltivazioni intensive.

In Italia è coltivato amatorialmente in piena terra in Liguria dove si è ambientato al meglio e produce abbondanti frutti ma anche in Sicilia e nel nostro meridione vi sono piante che prosperano in piena terra.

In Israele invece troviamo coltivazioni intensive di questo frutto che è coltivato soprattutto in California, Florida e Texas in misura minore in Colombia e Brasile.

DESCRIZIONE DI QUESTA  PIANTA

Innanzitutto occorre dire che questo agrume si divide in tre gruppi distinti  come già ho accennato che hanno differenze sia come frutti che come albero in sè, quindi li tratterò uno alla volta fermo restando che tutti sono sempreverdi.

 Fortunella margarita
Iniziamo dalla Fortunella margarita che forma piccole piante cespugliose e compatte con rami leggermente spinosi che possono raggiungere in piena terra al massimo i due, tre metri di altezza ma in vaso rimangono più contenute.

Queste piante hanno foglie lanceolate verde scuro nella pagina superiore e più chiare nell'inferiore.

I fiori  bianchi dolcemente profumati compaiono soprattutto in estate possono essere singoli o riuniti in infiorescenze sono ermafroditi e vengono impollinati dagli insetti specialmente dalle api.

I frutti sono piccoli di forma ovale con buccia arancione tendente al giallo a seconda delle varietà, liscia e ricca di oli essenziali.

Essi persistono a lungo sulla pianta la loro polpa è divisa in  4 o 5 segmenti  contiene due o cinque semi ed è gradevolmente acidula.

Questi frutti maturano da ottobre a febbraio dando a questo agrume una ulteriore valenza ornamentale.

Questa pianta simboleggia la fortuna in Cina e in altri paesi asiatici  e viene portata in dono come augurio di buona sorte durante l'inizio del nuovo anno.

Un altro gruppo è formato da Fortunella japonica con le sue varietà.

 Fortunella japonica
E' un piccolo alberello sempreverde di altezza 2,5 metri o al massimo 3 metri in piena terra, che si può presentare sotto forma cespugliosa con rami fitti e piccole spine.

I piccoli fiori bianchi e profumati sbocciano numerosi sulla pianta  singoli o in gruppi nei mesi estivi

Differisce dalla specie precedente per le foglie più piccole di un verde più chiaro con venature più marcate e per i frutti leggermente più piccoli di forma arrotondata simili a piccole arance vengono anche chiamati kumquat rotondi, di un bel colore arancione o giallo oro a seconda delle varietà, che maturano dal tardo novembre a febbraio.

 Il kumquat di Hong Kong invece, è un piccolo cespuglio spinoso rotondeggiante alto circa un metro ed è il tipo più primitivo di kumquat ancor oggi vivono piante allo stato spontaneo nel sud della Cina.

Ha foglie ovato-ellittiche verde scuro superiormente e più chiare nella pagina inferiore i suoi fiori sono bianchi e profumati, piccoli  inseriti singolarmente sui rami e fioriscono verso giugno luglio.

 kumquat di Hong Kong
Ha frutti sferici  più piccoli di quelli degli altri gruppi i più piccoli fra gli agrumi arrivano fino a 1,5 cm di diametro, globosi e con una buccia liscia di colore arancione che durano a lungo sulla pianta.

La polpa ha  sapore acido con semi che sono piuttosto grandi  se paragonati alle dimensioni del frutto.
 
Questo grazioso agrume si presta particolarmente per essere coltivato in vaso ed abbellire così terrazzi e  cortili.

DESCRIZIONE POTATURA E MOLTIPLICAZIONE

Per riassumere i kumquat sono piccole piante sempreverdi di lenta crescita, cespugliose e spinose con fioritura estiva bianca e profumata che portano piccoli frutti piuttosto asprigni che perdurano a lungo sulla pianta e che iniziano la loro maturazione da fine ottobre a febbraio.

Questi agrumi differiscono dal genere Citrus in quanto durante l'inverno entrano in un periodo di dormienza in cui non emettono più germogli o nuove gemme.

 Per questo motivo resistono a parecchi gradi sotto lo 0 possiedono quindi un'elevata capacità di adattarsi a climi temperati tendenzialmente freddi.

Tuttavia per svilupparsi al meglio e soprattutto per portare in modo ottimale a maturazione la loro frutta richiedono climi temperati caldi con temperature estive comprese tra i 25 e i 38 gradi in posizioni soleggiate ma riparate dai forti venti.

I kumquat abbisognano di terreno ben drenato di medio impasto, fertile e con un buon contenuto di sostanza organica prediligono un suolo leggermente acido.

 Non si propagano per seme in quanto le piante che ne derivano possono essere dissimili dalla pianta madre ma vengono innestati sull'arancio trifogliato resistente al freddo che vegeta bene anche in caso di terreno compatto però non sopporta quelli calcarei.

Nelle coltivazioni intensive la forma adottata è il globo a chioma piena con le branche inserite a  50 cm da terra questo fa si che le erbe infestanti si sviluppino con difficoltà a causa dell'ombreggimento causato dall'impalcatura bassa dell'albero.

Inoltre questo sistema facilita le operazioni di manutenzione e raccolta e protegge la pianta dai forti venti e da un'eccessiva insolazione.

Ogni anno a fine inverno, terminata la raccolta dei frutti si esegue una concimazione a base di letame che viene sparso sottochioma e che rilascia gradatamente le sostanze nutritive necessarie per l'ottimale sviluppo della pianta.

Inoltre in primavera durante la ripresa vegetativa  si somministra un concime completo per agrumi con fosforo, potassio e azoto, sarebbe cosa ottimale esaminare il terreno per sapere con esattezza quale di questi elementi sia più carente vi sono pratici kit che con facilità lo consentono.

Se il tempo è siccitoso occorre intervenire con irrigazioni per impedire un'eccessiva cascola dei frutticini fenomeno al quale il kumquat va soggetto.

Si annaffia  attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto fra una annaffiatura e l'altra per evitare umidità eccessiva che provocherebbe marciumi e nei mesi  freddi  si diradano le annaffiature.

Per quanto riguarda la potatura questo agrume non va potato molto ogni anno  si segue una rimonda per eliminare i rami secchi, rotti o che presentino segni di malattie.

Se si nota che la chioma è eccessivamente disordinata si tolgono alcuni rami ma  si evita il taglio di rami grandi e se si può è meglio eliminare del tutto il ramo per evitare ricacci indesiderati.

I polloni vanno sempre tolti, si riconoscono perchè spuntano sotto il punto di innesto, in quanto indeboliscono la pianta.

Se con attenzione  si eseguono queste semplici indicazioni le vostre piante saranno rigogliose e produttive a volte con una produzione così abbondante che si avranno degli esuberi ma non sarà un problema in fondo a questo post troverete un'ottima ricettina per trasformare i vostri frutti in un alimento sano e gustoso.

VARIETA'

Per quanto riguarda le varietà c'è da premettere che questo agrume si ibrida con facilità sia fra i vari gruppi che con altri agrumi per esempio col mandarino.

Accennerò qui ad alcune fra le più note varietà.

 fortunella Meiwa
Dall'ibridazione naturale fra Fortunella margarita e Fortunella japonica è nato "Meiwa" molto popolare in Asia e uno dei migliori kumquat per quanto riguarda la sua frutta ottima da consumarsi fresca.

La pianta è di lenta crescita non ha spine ma è difficile da innestare questa potrebbe essere una delle cause della sua scarsa diffusione in Europa e negli Stati Uniti.

Il suo frutto ha dimensioni maggiori di quello degli altri kumquat, le sue dimensioni sono leggermente ovali la sua buccia di colore arancio è liscia piuttosto spessa e dolce la polpa è mediamente sugosa e contiene dai due ai cinque semi.

Nato in Cina dove è conosciuto da circa 1000 anni fu trasportato in Giappone durante il periodo Meiwa dal 1764 al 1772 da qui ha preso il suo nome  viene chiamato anche "kumquat dolce " per la minore asprezza dei suoi frutti.

Molto coltivato in Asia è poco conosciuto in Europa e in America.

Un'altra varietà è il "Fukushu kumquat" che ha la particolarità di resistere al freddo in misura maggiore di quella degli altri kumquat inoltre ha la  caratteristica di avere una  foglia arrotondata e crescita vigorosa e compatta.

 kumquat Fukushu
Questa varietà è stata creata in Giappone nel 1933 da Tanaka un famoso ibridatore

Da metà novembre a marzo porta sulla pianta i suoi frutti di colore giallo tendente all'arancio a piena maturazione con buccia sottile e elastica con polpa abbastanza dolce e aromatica.

E' una varietà robusta e molto ornamentale apprezzata anche per la sua frutta.

"Nordmann Kumquat" è una forma apirena senza semi, scoperta dal vivaista Nordmann su un albero di kumquat japonica in Florida nella metà degli anni '60.

Molto simile a quest'ultima con il colore della sua frutta meno intenso e la buccia spessa con polpa giallo arancione, succosa come si è detto è senza semi.

I suoi frutti maturano in grappoli molto ornamentali da dicembre a  febbraio fiorisce a giugno con fiori bianchi e profumati.

Anche al giorno d'oggi nuove varietà vengono create e testate in Giappone, con particolare attenzione alle varietà apirene, dove questi alberelli sia per il gusto della loro frutta che per la loro valenza ornamentale godono di grande popolarità.

Per mostrare la versatilità di questo agrume voglio chiudere con il alcune varietà di kumquat ibridato con il mandarino.

Il Calamondino è un ibrido fra il mandarancio e il kumquat Fortunella margarita ed è originario della Cina.

Le piante sono piccole molto produttive con chioma molto densa e globosa.

 calamondino
I rami presentano solo raramente qualche spina, le foglie sono ellittiche e i loro piccioli presentano piccole alette, la pianta è abbastanza resistente al freddo.

I fiori emessi quasi ininterrottamente dalla primavera all'autunno sono piccoli profumati e bianchi solitari o a coppie sbocciano all'ascella delle foglie.

il frutto piccolo di forma sferica fino a 3,5 cm di diametro ha un colore arancio vivo con buccia sottile e polpa piuttosto acida.

Questi frutti possono essere usati come i limoni.

Questo agrume viene impiegato come pianta ornamentale per la lunga persistenza dei suoi frutti e per la sua resistenza al caldo secco degli appartamenti.

Ne esiste una varietà con foglie varigate color crema ancora più ornamentale.

 La varietà "Kucle" è un ibrido fra il  Fortunella margarita e il mandarino clementina la pianta ha caratteristiche intermedie tra i progenitori.

Le sue foglie sono verde scuro mentre i suoi fiori sono piccoli, bianchi, profumati e prodotti quasi ininterrottamente dalla primavera all'autunno.

I suoi frutti sono simili a quelli del kumquat sono tondeggianti e di dimensioni leggermente superiori con una buccia di colore arancio intenso e la polpa di gusto agrodolce.

Per il profumo dei suoi fiori, la sua continua rifiorenza e la persistenza dei frutti sulla pianta è molto apprezzata come pianta ornamentale.

COLTIVAZIONE IN VASO

Siamo quindi giunti alla parte di informazioni che vi avevo promesso: la coltivazione in vaso e volendo in appartamento del kumquat.

Non è difficile coltivare questo agrume in vaso tuttavia voglio fare una premessa che non vale solo per il kumquat ma un pò per tutti gli agrumi.

Se volete comprare una pianta robusta che vi dia soddisfazioni e duri occorre andare da un buon vivaista e comprare una pianta di qualità.

Certo sarà più cara di quelle piante di agrumi che a volte si trovano nei supermercati o in mercati dove vendono tante piante ma il fatto è che questa pianta occorre che sia ben innestata e sia per la crescita dell'innesto sia per la crescita della pianta stessa occorrono anni se le cose vengono fatte per bene.

A volte per piante non qualitative si tende a velocizzare o saltare queste fasi col rischio di ritrovarsi  con piante deboli che presto al minimo inconveniente divengono preda di marciumi o di parassiti e.....addio pianta!

Così molte persone credono siano loro incapaci di coltivare gli agrumi invece il problema è a monte nella debolezza della pianta stessa.

Un pò per tutte le piante da frutto è meglio seguire questa regola ma per gli agrumi questa condotta si impone per la delicatezza e la durata delle prime fasi della loro vita.

Cercate quindi un vivaio serio possibilmente specializzato in coltivazioni di piante di agrumi e affidatevi a lui, troverete un appassionato che saprà consigliarvi al meglio e inoltre avrete un sicuro appoggio se la vostra amata pianta presentasse dei problemi.

Finita questa doverosa premessa passiamo alla parte pratica incominciando a dire che è  più consigliabile prendiate il vostro kumquat in primavera avrà davanti una lunga e calda stagione vegetativa dove potrà ambientasi al meglio.

Se come  spesso accade non resistete e lo  comprate in inverno o ve lo regalano già carico di frutti aspettate a rinvasarlo dopo la raccolta dei frutti quando attraverserà un periodo di riposo quindi o lo rinvasate dopo la raccolta della sua frutta o aspettate per fare questa operazione la primavera.

Il vaso non deve essere troppo grande rispetto al contenitore nel quale è contenuta la pianta max 10 cm di differenza nel diametro dei due vasi.

Il drenaggio è importantissimo quando la pianta è in vaso pena marciume radicale e funghi vari.

Quindi dopo aver messo sul fondo del vaso un generoso strato di argilla espansa a grossa pezzatura, si trova nei garden ben forniti o nei consorzi, seguita da un leggero strato di sabbia di fiume, da un concime composto da letame ben decomposto e lupini, sono un toccasana come concime a lento rilascio per gli agrumi e quindi anche per il vostro kumquat, coprite il tutto con uno strato di terriccio universale che si trova in tutti i garden in modo che le delicate radici della vostra pianta non vengano a contatto col concime messo e poi rinvasatela aggiungendo il resto del  terriccio universale.

Annaffiate abbondantemente dopo il rinvaso e l'operazione è conclusa.

Il vaso poi occorre posizionarlo in una posizione assolata e al riparo dal vento spostandolo il meno possibile.

Se dovete ritirarlo in appartamento o in serra ricordatevi che questo agrume abbisogna di un luogo molto luminoso quindi posizionatelo in casa nel luogo più luminoso che avete e se la luce non bastasse aggiungete una lampadina per piante che lo aiuterà a superare i grigi mesi invernali.

In primavera quando le temperature superano i 15 gradi anche la notte potete portarlo all'aperto acclimatandolo per alcuni giorni cioè mettendolo solo di giorno e ritirandolo durante la notte.

Quello è il momento per dargli un concime liquido per agrumi ripeterete la somministrazione durante tutta la sua fase vegetativa seguendo le indicazioni dell'etichetta, in genere ogni 10 o 15 giorni.

Una  operazione delicata è l'innaffiatura specie per le piante in vaso.

Il terreno deve avere una certa umidità ma non deve mai essere bagnato se non nel breve periodo dell'innaffiatura della pianta.

Quindi io consiglio sempre di lasciar asciugare il terreno, se mettete un dito nel terreno deve essere asciutto, poi di bagnare abbondantemente e quando vedete che l'acqua si accumula nel sottovaso levarla perchè potrebbe risalire per capillarità.

Durante i periodi di vegetazione le annaffiature siano più ravvicinate ma anche in inverno dovrete seppur raramente dargli acqua. 

Nei mesi invernali se il kumquat è ritirato in appartamento gli gioverà almeno una volta a settimana un bagno di vapore spruzzatelo generosamente con lo spruzzino sinchè le foglie non grondino acqua servirà a mitigare il caldo secco dell'appartamento che non ama molto.

Per quanto riguarda la potatura fatela quando in primavera lo portate fuori oppure se potete lasciarlo fuori perchè il clima della vostra zona lo consente potatelo subito prima della sua ripresa vegetativa.

La potatura deve limitarsi alla rimonda dei rami secchi o malati e se vedete che la chioma è troppo fitta o che qualche ramo è fuori forma toglitelo  del tutto.

Togliete sempre i polloni che possono nascere ai piedi della pianta perchè la indeboliscono.

Se volete ammirare anche nei mesi invernali il vostro kumquat e quindi tenerlo in appartamento scegliete Il Calamondino che è la varietà più adatta ma anche Fortunella margarita e Fortunella japonica se la cavano bene.

Così quando fuori il gelo stringe la vegetazione nella sua morsa potrete ammirare nel tepore della vostra casa piccole gocce di sole che risplendono con il loro colore arancio sono i gustosi ed aromatici frutti del vostro kumquat che stanno per giungere a maturazione.

CARATTERISTICHE DEL FRUTTO

Questo è l'unico agrume che si mangia intero senza sbucciarlo in modo che il sapore acidulo della  polpa si mescoli con quello aromatico e dolce della buccia.

Ricco di vitamina C ed A potenzia le difese immunitarie e ha un forte potere antiossidante inoltre le sostanze che contribuiscono al colore della sua buccia chiamate carotenoidi  accrescono il suo potere ossidante.

E' ricco di potassio che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo e aiuta la funzionalità del sistema cardiovascolare, contiene inoltre ferro, magnesio e fosforo.

Il sapore agro della sua polpa è dovuto a diversi acidi come il malico e il citrico quest'ultimo potenzia l'azione della vitamina C.

Ricco di fibre è utile per la funzionalità dell'intestino.

E' adatto anche per chi è a dieta infatti 100 gr di questo frutto apportano solo 60 calorie.

Consumato a fine pasto ha forti proprietà digestive ed ecco perchè questi frutti si accompagnano a ricette con carni di anatra, oca e arrosti di maiale ma io che non amo le carni ho scelto per voi una ricettina vegetariana.

LIQUORINO DIGESTIVO DI KUMQUAT

Con i frutti  del kumquat si fanno numerosi liquori che variano come preparazione io ho provato questo e ne sono rimasta soddisfatta spero sia così anche per voi.

Ingredienti
1 kg di kumquat
380 gr di zucchero di canna
320 ml di acqua
150 ml di cognac

Lavate i kumquat, togliete loro il picciolo e asciugateli bene con carta assorbente.

Mettete in un recipiente l'acqua e con 120 gr di zucchero fate uno sciroppo, cuocete mescolando sempre a fuoco bassissimo sino a che lo zucchero non si sia tutto sciolto ci vorranno circa 5 minuti a questo punto aggiungete i kumquat con delicatezza per non rovinarli continuate a mescolare e fate cuocere il tutto sempre a fuoco basso per circa 3 o 4 minuti facendo attenzione che i frutti che non si rompano.

Con una schiumarola toglieteli dalla pentola e disponeteli in vasi perfettamente puliti,devono riempire i vasi sino all'orlo.

Quindi misurate 150 ml dello sciroppo rimasto e mettetelo in una pentola con il resto dello zucchero mescolando a fuoco lento sino a che lo zucchero non sia perfettamente sciolto poi alzate il fuoco facendo bollire per circa un minuto di modo che il composto assuma l'aspetto di uno sciroppo denso.

E' pronto quando versandone una goccia fra due cucchiaini freddi premendoli e poi separandoli si forma un filo di sciroppo.

A questo punto potete spegnere il fuoco, aggiungere il cognac mescolando bene per amalgamarlo e versare lo sciroppo ancora caldo sui kumquat sino a coprirli totalmente.

Chiudete subito i vasi che conserverete  in un luogo asciutto e fresco, anche in frigo se avete posto.

Si conservano per circa tre mesi e sono un ottimo digestivo di fine pasto ma possono servire anche per guarnire torte e crostate.

Vedrete che sono molto gustosi ed aromatici e che i vostri commensali richiederanno il bis.

A questo punto non mi resta che augurarvi

BUON APPETITO 

3 commenti:

  1. Ciao riccarda come stai? Sai che proprio oggi volevo comprare una piccola pianta di Kumquat. La mia intenzione era quella di piantarla all'esterno addossata ad un muro esposto a sud. Spero di riuscire a mantenerla per i prossimi anni.

    Salutissimi.

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  2. Ciao che piacere risentirti
    Questo agrume è uno dei pochi che riesce a resistere al freddo. Nei primi anni, se è piccolina è più delicata, d'inverno proteggila con un velo di tessuto non tessuto poi dovrebbe farcela e regalarti un'abbondante fruttificazione.
    A presto :-)

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  3. Ciao Riccarda finalmente sono riuscito a leggere un articolo veramente completo su questa bellissima pianta a parte il fatto che i frutti mi piacciono moltissimo detto questo desidero farti una domanda tecnica come mai i piccoli frutti stanno cadendo tutti ? oggi 19/7/12 praticamente ne hò raccolto 35 alcuni erano per terra alcuni nel vaso e questo si verifica tutti i giorni la pianta si trova in un vaso e tutti i giorni verso le ore 19 verso 1 litro d'acqua prima di annaffiare noto nel terreno diverse spaccature segno che la terra in quel momento è molto arida (secca) per il resto la pianta da giugno ai primi di luglio hà avuto un esplosione di nuovi rami e tantissimi fiori i quali erano sempre assaliti dalle api ma quello che mi stà preoccupando Riccarda è la caduta di tutti questi frutti da cosa potrebbe dipendere ? oppure è normale ciao.

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