Una granita alla menta mi ha fatto venire in mente questa pianta aromatica, una pianta conosciuta sin dall'antichità che viene citata in un papiro egiziano del 1500 a.C. nelle tombe egizie ne sono state trovate intere piante.
I greci e i romani la tenevano in gran conto per le sue proprietà medicinali e Plinio il Vecchio ne enumera le sue numerose proprietà curative.
La menta ha funzioni digestive, è uno stimolante delle funzioni gastriche, è un antisettico e un tonificante.
Contiene il mentolo che nelle caramelle alla menta rinfresca la bocca e lenisce il mal di gola, se si usa dopobarba al mentolo rinfresca e sfiamma la pelle del viso.
E' una pianta erbacea perenne e stolonifera con radici che penetrano in profondità nel terreno molto diffusa sia come coltura che allo stato selvatico.
Appartiene alla famiglia delle Laminaceae, vuole zone luminose ma ombreggiate e non cresce troppo bene in un clima eccessivamente caldo e secco.
Vaso capiente e sopratutto profondo posizionato in luogo luminoso ma non in pieno sole, innaffiature abbondanti e terriccio fertile ricco di humus: ecco la ricetta che renderà la vostra menta rigogliosa e profumata.
In inverno la parte aerea muore ma in primavera ricaccia abbondantemente.
Le specie di menta son davvero tante e si possono ibridare fra loro difficile distinguerle, anche la menta piperita è un ibrido spontaneo alto sino a 60 cm fiorisce in tarda primavera e ne esistono diverse varietà.
Cercate la menta piperita varietà officinalis forma rubescens particolarmente aromatica e decorativa con le sue foglie screziate di rosso e i fiori rosso bruni oppure la menta peperita chiamata menta bianca per le sue bianche infiorescenze che fornisce un'essenza aromatica di elevata qualità.
Le mente selvatiche son ugualmente aromatiche con aromi che differiscono leggermente da specie a specie.
La menta fiorisce dall'estate all'autunno e richiede una concimazione primaverile a base di Potassio e Azoto.
menta selvatica in fiore |
E una pianta robusta che se ben curata sarà sicuramente di soddisfazione sia per il grosso cespo di foglie che forma sia per il suo caratteristico aroma.
A settembre se volete dividerla dividete semplicemente i cespi piantandoli subito dopo.
La raccolta è data dalle foglie che si possono anche essiccare per poterle avere durante l'inverno.
Il suo nome deriva da Minthe che secondo una leggenda della mitologia greca era una ninfa amata da Plutone che venne trasformata nell'odorosa menta da Proserpina moglie gelosa del dio.
Adesso una ricettina che io cucino quando quando son di fretta ed è semplice e di sicura riuscita.
FRITTATA ALLA MENTA
Per 4 persone calcolate:
6 uova
una manciata di pan grattato
10 foglioline di menta fresche
sale
Sbattere in una capace terrina le uova, il pan grattato e le foglioline di menta, aggiustare di sale.
Mettere al fuoco una padella con poco olio d'oliva, quando è ben caldo vesarvi il composto facendolo addensare poi girare la frittata per cuocerla da entrambi i lati.
Attenzione alla cottura se la menta si brucia tende a diventare amara.
A cottura ultimata adagiarla su un piatto di portata e a piacere potete guarnirla con foglie di insalata fresche e alcune foglioline di menta e...
BUON APPETITO
PS è buona anche fredda se ne rimane
Ci vuole molta pazienza e costanza ma la soddisfazione e tanta.... :)
RispondiEliminaComplimenti per le utili informazioni per tutti .. :)