domenica 27 maggio 2012

PICCOLI FRUTTI

C'E' NOSTRANO E C'E' SIBERIANO

Prima che l'umanità diventasse stanziale e iniziasse a coltivare quando ancora era vestita con le pelli degli animali uccisi già si cibava delle bacche di arbusti selvatici per integrare la sua dieta.

Mi piace pensare che mentre gli uomini andavano a caccia le donne si dedicassero a trovare e a raccogliere le bacche dei mirtilli così importanti per tutta la tribù.

Questo avveniva circa 10.000 anni fa sia nelle gelide lande della Siberia che nelle foreste del Nord America dove i nativi americani raccoglievano e si cibavano di questo piccolo frutto.

Anche nell' Europa settentrionale il mirtillo nasceva spontaneo ed era conosciuto da quelle antiche popolazioni mentre i Galli e i Celti con il succo del mirtillo tingevano  anche le stoffe.

Già da migliaia di anni le popolazioni native del territorio del nord-ovest degli Stati Uniti avevano incorporato il mirtillo nella loro dieta e riuscivano persino a conservarlo per l'inverno con l'essiccazione.

Era un'importante pianta usata anche per scopi medicinali, il suo succo veniva impiegato per calmare la tosse e un tè fatto con le sue foglie contribuiva alla purificazione del sangue.

I romani conoscevano bene questo arbusto e non solo ne consumavano le bacche ma tingevano con il suo succo le tuniche degli schiavi.

Plinio e Virgilio parlano dei mirtilli,al tempo dei Romani la pianta e le sue bacche  erano usate sia dal punto di vista culinario sia come medicina.

I Greci antichi tenevano queste bacche in gran conto il botanico, farmacista e medico greco Discoride Pedanio nel I secolo dopo Cristo raccomanda le bacche di questo arbusto come cura contro la dissenteria.

Nel Medioevo le bacche dei mirtilli venivano usate a scopo medicinale  e si attribuivano loro proprietà astringenti, toniche e depurative.

I mirtilli americani erano tenuti in grande considerazione dai nativi  perchè  avevano notato che il fiore del mirtillo forma con i suoi petali una specie di stella a cinque punti.

Si credeva che il "Grande Spirito" avesse inviato questi fiori così particolari e quindi i relativi frutti, per alleviare la fame dei bambini durante una carestia.

Quando i primi coloni dall'Europa arrivarono in America notarono queste bacche così simili ai mirtilli europei e iniziarono a utilizzarli seguendo l'esempio dei nativi americani.

Ancor oggi per consuetudine in America nel giorno del "Ringraziamento" le gustose bacche del mirtillo   accompagnano il tradizionale tacchino arrosto sotto forma di una  caratteristica salsa.

In Europa invece è tradizione molto antica celebrare in Irlanda e in Scozia la "domenica del mirtillo" dove uomini donne e bambini percorrono i boschi per raccogliere le bacche di questa pianta che serviranno per preparare confetture, crostate e sciroppi.

DIFFUSIONE DI QUESTO ARBUSTO

La pianta del mirtillo nelle sue differenti varietà selvatiche cresce in molte parti del mondo   vive in Europa, Asia e America del Nord.

All'inizio del 1900 il Dr. Frederick Vernon Coville un botanico che ricoprì importanti incarichi negli Stati Uniti, si occupò di migliorare il mirtillo selvatico per permettere un migliore utilizzo commerciale di questa pianta.

Con la collaborazione di Elizabeth White riusci a creare il prototipo del mirtillo gigante americano con bacche grandi e succose le cui varietà sono ancor oggi sul mercato.

Questa selezione fra le varietà selvatiche e le varietà che via via si andavano formando continuò per decenni con lo scopo di identificare e migliorare le caratteristiche più desiderabili commercialmente.

 Si è quindi riusciti ad ottenere bacche grandi di intenso colore, succose e con un delizioso sapore, ottime sia per consumo fresco che per l'industria conserviera.

Il Nord America è il principale produttore di mirtilli al mondo con quasi il 90% della produzione mondiale seguito dal Canada, questi due stati non solo sono i maggiori produttori di mirtilli ma sono anche i maggiori consumatori di questo piccolo frutto.

La coltivazione di questa pianta si è estesa anche in Sud America, Australia, Nuova Zelanda e Europa.

La raccolta di questa bacca  nel Nord America  ha il suo picco in luglio che per questo motivo è  chiamato il mese nazionale del mirtillo e a seconda delle cultivar e delle zone si protrae da  maggio ad inizio ottobre.

La richiesta di questo gustoso frutto è in aumento con il Giappone forte importatore ma anche altri paesi richiedono in misura sempre maggiore questo prodotto sia fresco che conservato.

Circa il 50% di tutta la produzione di mirtilli è dedicata al mercato della frutta fresca mentre l'altra metà viene conservata sotto forma di succhi, di marmellate, di sciroppi oppure surgelata.

Anche in Europa la richiesta di questo gustoso frutto è in aumento specialmente per quanto riguarda la domanda dell'industria conserviera.

La Spagna sta impiantando moltissimo, seguita dalla Francia, dalla Germania e dalla Polonia mentre in Asia la Cina si avvia a diventare uno dei grandi paesi produttori di questa gustosa bacca insieme a Perù, Argentina e Cile.

Secondo quanto riportato in una recente intervista a Jim Roberts, vicepresidente alle vendite di un'importante azienda statunitense specializzata nella produzione e commercializzazione dei piccoli frutti, la produzione internazionale del mirtillo se continuerà questo trend è destinata a raddoppiare nel giro di cinque anni.

Anche nel nostro paese  la coltivazione del mirtillo gigante americano si è ulteriormente sviluppata e  accanto al carattere familiare ed amatoriale che aveva avuto sinora si è introdotta la coltivazione intensiva specialmente nelle regioni del Piemonte, del Trentino Alto Adige e della Lombardia.

Questa coltura ha quindi ampi margini di espansione e di commercializzazione in quanto l'Italia importa soprattutto dai Paesi della Comunità europea fra cui Francia, Germania e Austria.

DESCRIZIONE DI QUESTO GRAZIOSO ARBUSTO

Il mirtillo appartiene alla famiglia delle Ericacee e il suo genere Vaccinium comprende circa 130 specie.
 mirtillo selvatico

Il suo nome scientifico Vaccinium deriva dal termine latino "baccinium" e indica la natura dei frutti a bacca prodotti da questi graziosi arbusti.

Il mirtillo selvatico è un piccolo arbusto tipico delle zone di montagna che cresce ad una altitudine compresa fra i 500 e i 2000 metri, il suo nome botanico completo è Vaccinium myrtillus L. il nome myrtillus deriva da mirto una pianta alla quale il mirtillo assomiglia.

Viene chiamato anche col nome popolare di mirtillo nero ma ne esiste un'altra varietà chiamata mirtillo rosso popolare e commercializzata in Germania.

COLTIVAZIONE DEL MIRTILLO AMERICANO E SIBERIANO

La coltivazione delle specie selvatiche europee ho poche possibilità di diventare economicamente conveniente mentre la coltivazione del mirtillo di origine nordamericana presenta un interesse maggiore.

Queste cultivar selezionate posseggono frutti più grandi delle varietà  selvatiche quindi danno una maggiore produzione.

Possono raggiungere un'altezza di 4 metri e non abbisognano di sostegni.


Il mirtillo americano si adatta ad essere coltivato in montagna e in collina resiste bene alle basse temperature ma ha fabbisogno di freddo invernale.

Esigente per quanto riguarda il terreno lo vuole acido, per potersi sviluppare al meglio  è necessario che abbia un'acidità intorno al 5,5  inoltre occorre che sia sciolto e ricco di sostanza organica.

Per quanto concerne la concimazione eseguire una concimazione con solfato potassico o ammonico che apportano entrambi acidità al terreno avendo cura di distribuire questo concime a circa 15-20 cm dalla pianta  facendo attenzione a non entrare in contatto con le radici.

Nell'Italia settentrionale l'epoca più propizia per realizzare l'impianto di un mirtilleto è a fine inverno con un sesto d'impianto 2,5 x 2,5.

L'irrigazione è necessaria soprattutto nel periodo primaverile estivo con sistemi a pioggia o a goccia per diminuire la cascola e aumentare la produzione delle bacche.

La potatura si limita all'eliminazione dei rami deboli malati o danneggiati nei primi 3 anni poi quando la pianta è in produzione va eseguita in maniera leggera per aumentare la pezzatura delle bacche e contenere un'eccessiva produzione tenendo presente che il mirtillo produce sui rami di un anno.

La potatura si effettua a fine inverno eseguendo diradamenti e accorciamenti dei rami che presentano gemme troppo numerose.

La piena produzione del mirtilleto si situa fra il sesto e il decimo anno arrivando a produrre  dai 1,5 ai 3 kg per pianta.

I frutti vengono raccolti a mano, messi in appositi contenitori per non danneggiarli e subito avviati alla vendita o alla conservazione in quanto molto delicati.

In America la maggior parte della produzione viene raccolta con apposite macchine.

Passiamo adesso alla descrizione e coltivazione del mirtillo siberiano che sconosciuto da noi sino a non molto tempo fa è stato recentemente immesso sul mercato.

Appartiene alla famiglia delle Caprifoliacee   il suo nome scientifico è Lonicera caerulia Kamtschatica  e le sue origini sono siberiane.

Da sempre conosciuto dalle popolazioni locali e dal Giappone è una recente novità qui da noi ma presenta numerose qualità che fanno ben sperare  nella sua diffusione anche nel nostro paese.

E' un arbusto  assai longevo a foglia caduca di modeste dimensioni molto rustico per quanto riguarda la temperatura sopporta i geli siberiani che possono arrivare sino a -30!.

I suoi fiori campanulati sbocciano in primavera e non hanno problemi di allegagione anche con temperature sotto lo 0 per un'abbondante fruttificazione si consiglia l'acquisto di più piante possibilmente di differenti varietà.

Il frutto simile a quello del mirtillo comune si presenta come una bacca con buccia liscia e sottile di forma più stretta e allungata, di colore bluastro che nei nostri climi matura dalla metà di maggio alla metà di giugno.
 fiori mirtillo siberiano

La bacca del mirtillo siberiano ha la particolarità di avere  la sua buccia che a seconda delle varietà può essere più o meno coperta da un rivestimento ceroso che è del tutto naturale e che fa parte della natura di questo frutto.

I semi contenuti nella sua polpa sono piccoli, radi assomigliano a quelli del pomodoro e non vengono avvertiti quando si gusta il frutto.

E' uno dei primi frutti a giungere a maturazione e questo fatto lo rende una specie interessante dal punto di vista commerciale anche se è ancora poco conosciuto nel nostro paese.

La pianta  comincia a produrre l'anno dopo l'impianto e prosegue per molti anni aumentando man mano la sua produzione  quindi  è un arbusto precoce e questo è un altro punto che depone a suo favore.

I frutti si formano sui rami di uno o due anni e una pianta in piena produzione  può avere una  resa che giunge sino a 5/6 kg.

Il mirtillo siberiano è più adattabile come terreno del mirtillo americano anche se preferisce terreno fresco umoso e subacido come il suo omonimo americano.

La distanza di piantagione dovrebbe essere di circa un metro fra pianta e pianta e di circa 3 metri fra le varie file.

 mirtillo siberiano
Il periodo migliore per la piantagione è l'inizio della primavera.

Occorre fare attenzione ai rami di questa pianta più fragili di quelli di altri cespugli spesso conviene sostenerli e guidarli con dei tutori che andranno tolti quando la pianta sarà adulta.

Conviene concimare il terreno con  del concime organico ben maturo prima dell'impianto da ripetersi  ogni primavera dopo la raccolta dei frutti possiamo dare una concimazione minerale ternaria questo fa si che la pianta si irrobustisca e si prevenga una precoce caduta del fogliame.

Evitare alle giovani piante stress idrici nei primi due o tre anni dall'impianto è importante per il loro sviluppo ottimale.

Quando poi saranno più adulte e avranno sviluppato un buon apparato radicale le innaffiature assidue non saranno più necessarie anche se per un'ottimale fruttificazione è sempre bene innaffiare quando il terreno è arido.

La potatura del mirtillo siberiano non si presenta difficile è sufficiente eliminare  alcuni rami vecchi lasciando un buon numero di rami giovani, dove si avrà la maggior parte della fruttificazione, proporzionata alla grandezza della pianta.

Praticamente quando le piante raggiungono l'altezza di circa un metro è necessaria una potatura di diradamento ciò si ottiene rimuovendo alla loro base alcuni dei rami più vecchi interni al cespuglio.

L'epoca migliore per potare è  la fine dell'inverno o l'inizio della primavera prima della ripresa vegetativa.

Il mirtillo siberiano si può  propagare da seme oppure per talea semilegnosa da  effettuarsi durante l'estate mentre talee legnose possono essere prelevate nel tardo autunno dopo la caduta delle foglie.

Le talee legnose dopo aver svernato alla ripresa vegetativa vanno rinvasate individualmente in un contenitore dove trascorreranno un anno o più prima di essere messe in viva terra.

I semi raccolti alla piena maturazione del frutto e liberati dalla polpa vanno seminati in semenzaio dove germinano con facilità se si ha l'accortezza di mantenere il recipiente da semina umido e caldo.

Questa pianta recentemente importata  a oggi non conosce qui da noi parassiti animali e fungini e quindi non richiede trattamenti parassitari.

La sua frutta è del tutto naturale e questo è forse il suo pregio più grande.

VARIETA'

Le varietà di mirtilli giganti americane sono numerose e si distinguono in varietà a maturazione precoce dal 20 di giugno al 10 di luglio, cultivar a maturazione media dal 20 luglio al 10 agosto e varietà a maturazione tardiva dal 20 agosto al 10 di settembre.

 varietà "Duke"
Una varietà di mirtillo precoce con frutti molto grossi adatto sia per il consumo fresco che per far conserve e marmellate e la varietà "Duke".

Questa pianta che resiste bene al gelo invernale  è di medio vigore con portamento eretto e non è molto pollonifera.

I frutti sono ben distribuiti sulla pianta stessa e la sua produttività è molto elevata.

 Il suo principale difetto è dato dal fatto che i suoi frutti hanno una durata di conservazione più breve rispetto a quella delle altre cultivar.

Una varietà autofertile con fioritura intermedia è la cultivar "Bluecrop".

La pianta è vigorosa con portamento eretto, lunghe ramificazioni ed è mediamente pollonifera.

E' molto diffusa per la notevole adattabilità ambientale, l'elevata produttività e la grossa pezzatura dei suoi frutti.

Ha una buona resistenza al freddo ma soffre per la mancanza di acqua a causa del suo apparato radicale molto superficiale.

Un'altra ottima varietà  con fioritura intermedia e la "Goldtraube" che fiorisce abbondantemente con fiori campanulati di colore bianco rosato belli e appariscenti che in primavera rendono questo arbusto molto ornamentale.

Alla fioritura segue in estate un'abbondante fruttificazione con frutti di grossa pezzatura ed ottimo sapore ideali per la surgelazione perchè mantengono il loro gustoso sapore molto bene anche se conservati.

La pianta è vigorosa con portamento eretto e foglie seghettate che in autunno assumono belle sfumature  color rossastro, arancio e giallo-oro prima di cadere.

Questa robusta ed affidabile varietà  risulta molto bella anche in un capace contenitore  dove forma  un punto di attrazione per diversi mesi l'anno: in primavera per la sua fioritura, in estate per la maturazione delle sue numerose bacche bluastre e in autunno per la bellezza del suo fogliame.

varietà Eliott 
Passo ad illustrarvi una varietà tardiva la cultivar "Eliott"che fiorisce a maggio con epoca di raccolta che si situa a fine agosto prima  quindicina di settembre.

Molto resistente ai rigori invernali grazie alla sua fioritura tardiva non teme i ritorni di freddo che   danneggiando la fioritura ne pregiudicano la fruttificazione.

La pianta autofertile è medio vigorosa con portamento eretto e con una buona emissione di polloni.

Il frutto è di media pezzatura con buona conservabilità e apprezzabile gusto.

Queste sono solo un piccolo campione delle numerosissime cultivar dei mirtilli americani e anche al giorno d'oggi altre ne vengono prodotte e testate.

Il mercato  del mirtillo americano è in crescita quindi vi è molto interesse a produrre nuove varietà sempre più produttive con qualità organolettiche e di conservabilità sempre migliori.

Per quanto riguarda il mirtillo siberiano anch'esso si divide in numerose cultivar ma essendo una pianta che è arrivata da noi recentemente non è ben conosciuta come il mirtillo americano e ancor  meno sono note le sue varietà.

Non le cito qui perchè non vorrei dire delle inesattezze tutte le informazioni che vi passo o sono frutto della mia esperienza personale oppure le verifico con cura.

Ho preso da pochi mesi due piante di mirtillo siberiano di cui purtroppo non hanno saputo dirmi la cultivar.

Mi riservo di approfondire le informazioni su questa pianta in un video dove vedrete la sua bellezza.

COLTIVAZIONE IN VASO

Non è affatto difficile coltivare in vaso questo arbusto anzi con terreno adatto vi darà grosse soddisfazioni.

 colorazione autunnale del fogliame
Consiglio di comprare i mirtilli americani o siberiani non le varietà selvatiche che hanno scarsa fruttificazione ed è bene rimangano in natura.

Se acquisterete una di queste piante avrete una fioritura primaverile e gustose bacche estive, inoltre in autunno prima di cadere le sue foglie si ammanteranno di sfumature che vanno dal bronzo al marrone molto appariscenti e ornamentali.

Quindi se possedete un terrazzo piuttosto capiente comprate alcune piantine di mirtillo, non una sola perchè l'impollinazione sarebbe scarsa e quindi  la fruttificazione compromessa, ve ne servono almeno due.

Tenete presente che le piante di mirtillo per fruttificare abbisognano di un periodo di freddo, non per nulla sono piante che  sono originarie di ambienti montani, almeno 300 ore di freddo per le cultivar meno esigenti ma in genere abbisognano di 600/700 ore di freddo cioè la temperatura deve essere almeno di 7° C. sopra lo 0  ma se è più rigida è meglio.

Compratele in primavera quando avranno davanti a loro tutta la bella stagione per acclimatarsi al meglio.

Il vaso sia sufficientemente ampio per contenere un arbusto che può raggiungere anche se è in un contenitore i due metri e oltre quindi tenere conto che occorrerà munirsi di un recipiente di almeno 40 cm di diametro.

Tuttavia è buona norma non rinvasare le piante comprate in un vaso che sia di diametro superiore ai 10 cm rispetto a quello che le contiene al momento dell'acquisto.

Dovrete munirlo di un buon drenaggio e soprattutto di terreno per acidofile perchè le piante di mirtillo vogliono terreno acido quindi dovrete trattarle come piante acidofile.

Il valore ottimale di acidità per questi arbusti è compreso fra i valori di 4,5 e 5,5 quindi guardate i valori di acidità del terreno che intendete comprare.

Per quanto riguarda il mirtillo siberiano valgono le stesse raccomandazioni che vi ho fatto per il suo cugino americano.

La resistenza al freddo è maggiore e l'esigenza di terreno acido si dice sia più ridotta ma se lo tratterete come il mirtillo americano non sbaglierete.

Attenzione ai suoi rami che sono più fragili e vanno sostenuti quindi posizionate il suo vaso in un punto riparato dove il sole non batta troppo forte o dove possa godere dell'ombra di altre piante.

Questo accorgimento vale anche per il mirtillo americano entrambi non sono arbusti amanti del sole  intenso prediligono posizioni in semi-ombra.

La potatura, che va fatta in primavera prima del risveglio della vegetazione, sia contenuta eliminate solo i rami danneggiati o malati limitandovi a togliere qualche vecchia branchia  per arieggiare l'interno dell'arbusto.

Per quanto riguarda la concimazione concimatelo con un buon concime minerale completo da darsi in primavera  mentre in autunno arricchite il terreno con torba acida  evitando i concimi organici che in vaso potrebbero alterarne l'acidità.

Le radici del mirtillo sono superficiali e fragili quindi è importante irrigare questa pianta adeguatamente e non farle mai mancare l'acqua, consigliata  la paccimatura  che trattiene l'umidità e impedisce alla superficie del terreno di indurirsi.

Ottimo paccimare con le scaglie del legno di pino che favoriscono l'acidità del terreno.

Se avrete la pazienza di mettere in opera questi accorgimenti vi godrete a lungo le vostre piante di mirtillo e con i loro gustosi frutti potrete fare ottime e salutari macedonie e marmellate.

CARATTERISTICHE DI QUESTO PICCOLO FRUTTO

Le caratteristiche organolettiche di questo frutto sono particolarmente importanti e preziose stupisce come una bacca così piccola possa avere così tante sostanze utili per il nostro organismo.

Il colore viola di questo frutto è dato dall'abbondanza di antocinine antiossidanti che rendono i capillari più forti ed elastici e hanno un benefico effetto sul cervello migliorando la memoria.

Proprio per questa sua azione  di rafforzamento  dei capillari il mirtillo rafforza la vista aumentando la velocità di rigenerazione delle cellule della retina e dando perciò una migliore visuale anche notturna.

Questo piccolo frutto è ricco di acidi benefici in particolare l'acido citrico che protegge le cellule, l'acido folico ovvero la vitamina B9 importantissima perchè non viene prodotta dal nostro organismo ma è necessario introdurla con il cibo per la produzione di globuli rossi e per prevenire forme di anemia.

Contiene le vitamine C e A e numerosi minerali potassio, calcio e fosforo inoltre contiene zuccheri, tannini e pectina e ha proprietà astringenti.

I mirtilli sono anche un antibiotico naturale utile contro le forme diarroiche e le infezioni dell'apparato renale e urinario per queste sue proprietà sono utili nella prevenzione e nella lotta contro le cistiti.

Inoltre contribuiscono a decongestionare e a normalizzare le funzioni dell'intestino soprattutto del colon.

Ricchi di sostanze antiossidanti questi frutti benefici sono uno dei dieci prodotti leader che hanno la proprietà di prolungare la vita delle cellule ritardando l'invecchiamento.

Abbiamo tutto da guadagnare  nel consumare questi frutti non solo per la loro bontà ma per le loro numerose qualità organolettiche che li situano fra i piccoli frutti più benefici.

                                        SAGRE

La prima settimana di agosto a Rasura in Valgerola in Valtellina nella provincia di Sondrio si svolgerà la "Sagra del mirtillo" giunta alla sua quattordicesima edizione.

Saranno quattro giornate di festa con sport, cultura, musica e piatti originali  che hanno naturalmente come protagonista il festeggiato cioè il mirtillo.

Cene e musica allieteranno questi 4 giorni, la sera vi sarà la possibilità di scatenarsi nel ballo con musiche di ottime orchestre.

La domenica, l'ultimo giorno della manifestazione, verrà allestito un mercatino dell'artiginato e una mostra dedicata ai vecchi mestieri.

La manifestazione è incentrata sull'abilità e l'inventiva culinaria dei cuochi della pro-loco che sono riusciti ad unire la tradizione con ricette gustose e innovative tutte a base di mirtilli.

Con queste ricette sono riusciti a prendere per la gola nelle passate edizioni migliaia di visitatori e certamente non saranno da meno anche in quelle che verranno.

I dolci al mirtillo fanno  la  parte del leone: tante e tutte molto gustose le immancabili torte ma particolare si rivela la " mascherpa" tipica ricotta della zona trattata con zucchero e marmellata di mirtillo e la "spultiscia" macedonia a base di mirtilli, zucchero , limone e poco vino.

L'associazione " De gustibus" promuoverà  la degustazione di prodotti tipici della zona come gli affettati e i formaggi dell'alpe.

Una manifestazione festosa e gioiosa che avrà anche momenti sportivi come un'esibizione di bike trial e di arrampicata indoor ma che un gourmet e un goloso non può perdersi :-)

Il secondo fine settimana di agosto in un'altra comunità montana ha luogo la "Festa del lampone e del mirtillo" a Avasinis frazione montana del comune di Trasaghis in provincia di Udine.

Questa sagra  si svolge dal 1998  per tutelare e non far cadere nell'oblio le antiche tradizioni e le preziose ricette tramandate oralmente di generazione in generazione.

Da quella prima manifestazione svoltasi in sordina anno dopo anno "La festa del  lampone e del mirtillo" è cresciuta.

Oggi coinvolge tutto il paese e con la partecipazione di più di 200 volontari è diventata una manifestazione imperdibile nel Ferragosto friulano.

Musica no-stop dal  mattino a notte fonda con la partecipazione di musicisti di livello internazionale mentre nelle vie del paese si esibiscono musicisti che traggono dal folklore locale ispirazione per la loro musica e le loro canzoni allietando così i numerosi avventori che degustano i piatti locali.

Questa manifestazione ha raggiunto un tale grado di notorietà che i visitatori non giungono solo da Trieste e dal Friuli ma sempre più numerosi sono quelli provenienti da tutta Italia e anche dalla Carinzia, dalla Slovenia e dall'Ungheria.

Molti sono poi gli emigranti e i loro discendenti che giungono sin dal Canada e dall'Argentina per trascorrere qualche giornata in compagnia nel borgo dei loro avi.

I mirtilli e i lamponi vengono raccolti, lavorati e offerti nei modi più svariati ma sempre molto gustosi in sciroppi, confetture, serviti caldi con il gelato, sotto forma di gnocchi al mirtillo e in tanti altri modi.

Oltre a questa genuina offerta gastronomica vi è la rievocazione della vita di un tempo con la proposta dei mestieri della vecchia Avasinis sempre molto gradita ai numerosissimi visitatori.

E' stato stimato che nelle ultime edizioni di questa festa si siano raggiunte le 30.000 presenze di visitatori giunti da tutta Europa.

 panorama di Bognanco
Adesso andiamo in Piemonte in un'altra comunità montana precisamente nella provincia del Verbano Cusio Ossola nella valle  del Bognanco piccolo Comune di circa 400 abitanti.

Qui in uno straordinario paesaggio alpestre con alti versanti coperti di abeti e castagneti si svolge  nel primo fine settimana di settembre la "Sagra del mirtillo" giunta alla sua venticinquesima edizione.

Un appuntamento da non perdere non solo per gustare i piccoli frutti proposti in molti modi ma anche per passare una piacevole serata ascoltando noti gruppi musicali.

La manifestazione  raggiungerà il suo apice domenica con numerose degustazioni di piatti a base di mirtillo.

Alle ore 11 si inizierà con un aperitivo formato con questo frutto e  dalle prime ore del pomeriggio si potranno gustare numerosi piatti  che hanno come ingrediente principale i mirtilli come marmellate, torte, biscotti e molto altro ancora.

Alle 17 saranno moltissimi ad affollare la piazza del paese dove si distribuirà il caratteristico e buonissimo risotto al mirtillo.

Ad allietare la giornata ci sarà la musica del Corpo Musicale di Bognanco.

Questa manifestazione trova la sua cornice nel bellissimo paesaggio montano che  racchiude questo piccolo paesino famoso per le sue terme che da solo vale una visita.

L'ultima sagra che voglio citare qui è quella che si svolge in Valsesia precisamente a Rassa un paesino dell'alta Valsesia in Piemonte nella giornata di Ferragosto.

 Rassa notte estiva
Nata nel 1969 oggi la "Sagra del mirtillo" rappresenta un importante appuntamento estivo.

I protagonisti sono i mirtilli che vengono per la gioia dei golosi, proposti nei modi più svariati in squisite torte, in liquori, in macedonie e nello sfizioso "mirtilli con panna fresca" della zona.

Bancarelle di gastronomia e artigianato vengono allestite per le vie  del paese.

All'interno di questa manifestazione si svolge un'esposizione di prodotti di artigianato tipico valsesiano dove alcuni manufatti sono fabbricati durante la manifestazione stessa.

Durante le passate manifestazioni questa esposizione ha avuto un tale successo e conseguente affluenza di pubblico che è stato necessario organizzare un servizio di transfer alla vicina stazione di Quare perchè Rassa non  sopportava una così elevata capienza di persone.

Queste sono le sagre principali che ho voluto illustrarvi ma ve ne sono molte altre che vi invito a ricercare e soprattutto a  recarvici.

Gusterete  i piccoli mirtilli golosi frutti passando una bella giornata in serenità ed allegria.

A proposito di piccoli frutti golosi è arrivato il momento della ricettina.

Questa volta visto che sta arrivando l'estate ho pensato a chi vuole dimagrire e quindi la ricettina di questo post è pensata per questo scopo.

Innanzittutto vi consiglio ogni tanto di sostiture il pranzo con una bella macedonia di frutta rinfrescante e snellente.

Potete abbinarvi anche una pallina di gelato ma....niente zucchero :-)

Non la troverete aspra perchè il dolce della frutta è più che sufficiente a dolcificarla.

Questa è  la mia versione con i mirtilli ma potete variarla a vostro piacere con la frutta che più vi gusta.

MACEDONIA DIMAGRANTE AI MIRTILLI

Ingredienti per una persona:

50 gr di mirtilli
50 gr di frutti di bosco misti (fragole, more, ribes)
1 kiwi
1 pallina di gelato al limone
il succo di un limone

Pulite con cura i frutti di bosco, eventualmente tagliando le fragole se grandi.

Sbucciate e tagliate a pezzi il kiwi mescolandolo ai frutti di bosco.

Irrorate il tutto con il succo del limone mescolate bene e mettete in frigo.

Al momento  di servire aggiungete una pallina di gelato al limone e portate subito in tavola.

 fiori mirtillo
Questa sfiziosa e leggera ricetta con ingredienti ricchi di vitamina C e di antiossidanti sarà benefica per il vostro organismo e contribuirà a mantenere la vostra linea.

La uso spesso anch'io quando  mi sento stanca e appesantita.

Vedrete che sarà di sicuro gradimento per voi e i vostri commensali.

A questo punto non mi resta che salutarvi non prima di avervi augurato:                                                                                                        BUON APPETITO

6 commenti:

  1. Qualche anno fa provai a coltivare il mirtillo ma non fu un successo...leggendo il tuo dettagliatissimo post mi rendo conto degli errori commessi!

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  2. Mio suocero si è arreso.... Mi rimbocco le maniche e ci provo io :)
    Sono anni che a lui non cresce nulla.

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  3. Continua a seguirmi e vedrai che presto potrai gustarti ortaggi o frutti coltivati con le tue mani

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  4. Complimenti cara Riccarda!
    Ora so a chi rivolgermi per impiantare una produzione di Mirtilli dove sai tu! ;-)
    Un saluto affettuoso,
    V. :-)

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  5. Ciao Viviana,
    coltivare i mirtilli è uno dei metodi per avere una produzione che può darti tante soddisfazioni....mangerecce e finanziarie :-)
    Ricambio l'affettuoso saluto

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  6. Ottimi e graditi consigli, coltivo in vaso il mirtillo americano con buoni risultati vorrei mettere i SIBERIANI, ci sono problemi se Ti chiedo qualche venditore che li abbia ( a prezzi onesti ) ?
    GRAZIE E SALUTI

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