lunedì 9 aprile 2012

ORTO CLASSICO

QUEL TURIONE CHE CONQUISTA

Vi sono degli ortaggi pregiati che costosi a comprasi formano l'orgoglio dell'ortolano che riesce a coltivarli.

Posso parafrasando un noto slogan esclamare: questa coltivazione non è da tutti!

Tuttavia che soddisfazione se si riesce a portare in tavola un mazzo di asparagi coltivati e raccolti proprio da noi.

Prelibatezza già nell'antichità, conosciuto ed apprezzato dagli Egizi e dai Greci l'asparago era diffuso in tutto il Medio Oriente, si fa  risalire la sua coltivazione a circa 2000 anni fa.

E' infatti originario dell'Asia occidentale si ritiene della Mesopotamia dove prosperava e cresce tuttora nella sua forma selvatica.

Approdò nella Antica Roma dove divenne un  ortaggio rinomato e ricercato e non mancava sulle tavole dei ricchi ghiottoni di quei tempi.

Marco Porzio Catone lo cita nella sua opera " De agricoltura" descrivendone le tecniche di agricoltura e di impianto, siamo negli anni 234-149 a.C.

Furono i romani che diffusero in Spagna questo ortaggio che trovò in questo paese un habitat così congeniale che al giorno d'oggi la Spagna  rimane una delle nazioni più produttive a livello mondiale.

 L'asparago era così ricercato da allestire delle navi denominate "Asparagus" adibite al trasporto di questa pianta da un luogo all'altro del mar Mediterraneo.

Nel Medio Evo questa coltivazione fu mantenuta e si privilegiavano le qualità medicinali delle sue radici da qui il nome officinale della pianta.

Alla fine del 1400 la coltivazione dell'asparago si diffonde in Germania, Olanda e Polonia e nel 1700 passò poi in Francia.

Fu sotto il regno di Luigi XIV che questa coltura conobbe la sua massima diffusione specialmente vicino a Parigi nella zona di Argenteuil dove ne furono selezionate pregiate varietà fra le quali spiccava per bontà e precocità la "Precoce d'Argenteuil".

A quei tempi l'asparago veniva chiamato il "cibo del re" e il re Luigi XIV  era così desideroso di gustarlo sempre che fece approntare speciali serre solo per la sua coltivazione anche fuori stagione non volendosi privare del piacere di  mangiare i saporiti germogli.

 Con il passaggio di Napoleone in Italia questa varietà fu importata e fu coltivata dapprima in Piemonte per poi successivamente si diffuse  in Veneto,  in Emilia Romagna e in Toscana.

In America la coltivazione dell'asparago  si deve ai primi coloni, ma solo nel 1850-1860 fu iniziata la coltivazione in modo intensivo nello stato della California, ancor oggi questa parte degli Stati Uniti detiene la maggior produzione di asparagi per il consumo fresco d'America.

In origine si conosceva solo l'asparago verde affine alla specie selvatica, fu a causa di una terribile grandinata che gli abitanti di Bassano del Grappa nel Veneto vedendo la parte verde che sporgeva dal terreno tutta rovinata  estrassero la rimanente e così scoprirono la prelibatezza dell'asparago bianco.

Questo tipo particolare di asparago fu più tardi particolarmente apprezzato anche dai Padri Conciliari di passaggio per Bassano durante il Concilio di Trento nel 1545-1563.

Fu l'inizio della sua fama che dura invariata ancora oggi.

DIFFUSIONE DI QUESTO ORTAGGIO

Nel mondo la coltivazione dell'asparago è diffusa in Asia, America, Oceania, Africa e Europa con una produzione mondiale che  si attesta su 231.500 ettari di superficie.

A livello mondiale i principali produttori sono la Cina, il Perù, il Messico,  gli Stati Uniti e il Sud Africa.

In Cina questa coltivazione è particolarmente diffusa qui infatti troviamo la più alta produzione di asparagi al mondo pari al 70% della produzione mondiale.

In Europa è la Spagna che detiene il primato per la maggiore produzione seguita dalla Francia, dalla Germania e dall'Italia che però ha le maggiori rese unitarie.

In Europa si registra un aumento della domanda dell'asparago verde fresco, questo potrebbe essere particolarmente favorevole per l'Italia che detiene il primato della produzione di questo particolare tipo di asparago.

Infatti negli altri paesi predomina la produzione delle varietà bianche e anche la Spagna, la Grecia e la Francia temibili concorrenti esportano solo questo tipo di asparagi.

Inoltre la produzione in Italia è particolarmente favorita dal clima particolarmente adatto alla coltivazione dell'asparago verde mentre l'asparago bianco ha migliori rese se coltivato in climi più freschi.

La coltivazione in Italia si attesta sui 6.000 ettari con l'80% destinato alla produzione delle varietà verdi con una resa molto alta che rende particolarmente redditizia la coltivazione di questo ortaggio.

Le regioni che più coltivano questa prelibatezza sono il Veneto, in generale il Nord-Est e l'Emilia Romagna anche se in questi ultimi anni questa coltura è scesa nel meridione con i 1000 ettari coltivati in Puglia e i 900 ettari di coltivazione in Campania.

Paradossalmente la Sicilia, regione che poco coltiva l'asparago avrebbe potenzialmente grandi margini di miglioramento potendo coltivare l'asparago verde sotto tunnel nel periodo di gennaio, febbraio e marzo quando nel resto d'Europa ancora non è presente tale prodotto e spuntando perciò prezzi molto favorevoli.

 piante di asparagi
DESCRIZIONE  DI QUESTO ORTAGGIO

L'asparago appartiene alla famiglia delle Gigliacee il suo nome botanico Asparagus offcinalis L si deve all'illustre scienziato Carlo Linneo (1707-1778) che per primo classificò questo vegetale.

Le origini della parola asparagus sono controverse c'è chi dice derivi dal  latino asparagus che significa germoglio.

I romani diedero alla pianta questo nome per due motivi: il primo è che è commestibile solo il germoglio, il secondo è che si riteneva che l'asparago possedesse delle proprietà curative così benefiche da permettere la rigenerazione del corpo dandogli nuovo vigore.

Altri invece pensano che l'origine di questa parola derivi dal greco asphàragos o dal persiano asparag che significa germoglio.

L'asparago è una pianta  erbacea perenne con un breve rizoma sotterraneo dal quale si differenziano le gemme al centro e le radici che sono cilindriche carnose e lisce e terminano con piccole radichette.

 "zampe" con piccolo turione
Tale rizoma viene denominato "zampa" più la pianta invecchia più le "zampe" si allargano mentre il loro centro diventa duro e fibroso perdendo ogni capacità vegetativa.

Da questo rizoma in aprile e in maggio si sviluppano dei turioni cioè dei germogli teneri dal sapore dolce e delicato rivestiti nella parte apicale da foglie simili a squame.

Terminato lo sviluppo si forma un fusto eretto che può raggiungere anche il metro molto ramoso con rami gracili e lunghi e ramoscelli terminali molli e verdi che assomigliano agli aghi del pino.

Le vere e proprie foglie sono ridotte a piccole squamette lisce e riunite in piccoli gruppi.

L'asparago è una pianta dioica cioè  in questa specie vi sono  piante maschili e piante femminili che quindi portano fiori maschili o femminili distinguibili già dal primo anno di vita.

La pianta maschile è più precoce e vigorosa di quella femminile ma porta turioni, i germogli commestibili dell'asparago, più sottili.

I fiori sono portati da peduncoli, sono campanulati e di colore bianco rigato di verde.

La fioritura inizia verso la fine di giugno e dura circa due settimane si trasforma nel frutto portato solo dalle piante femminili che è una bacca di colore rosso, globosa contenente da uno a quattro semi coriacei piccoli e neri.


 Asparagiaia
COLTIVAZIONE

L'asparago è una pianta rustica che cresce bene in tutte le regioni italiane con l'avvertenza di collocarla in una zona molto luminosa non ombreggiata.

IL pericolo maggiore che si corre sono le basse temperature e le piogge intense al momento della raccolta che possono pregiudicare il prodotto dell'annata.

Può essere riprodotto per semina ma tra il momento della semina e la maturazione del primo raccolto trascorrono tre anni.

Quindi è consigliabile, soprattutto se la coltivazione è amatoriale comprare le zampe che si possono interrare sia in autunno che all'inizio della primavera.

Le "zampe" possono avere uno, due o tre anni ma è consigliabile comprare quelle di un anno sono le migliori perchè si sviluppano formando ugualmente un buon sistema radicale

Gli asparagi crescono nella maggior parte dei terreni ma il terreno ottimale è fertile, sciolto, sabbioso e ben drenato, i carnosi rizomi degli asparagi temono molto il terreno compatto e umido che li fa marcire.

Inoltre prima dell'impianto occorre eliminare con molta cura le infestanti perenni che danneggerebbero una coltivazione così delicata.

Durante l'autunno dell'anno precedente all'impianto occorre interrare superficialmente composta o letame ben maturo in ragione di 8 kg per metro quadro.

Le radici degli asparagi si sviluppano lateralmente ed è meglio che le sostanze nutritive rimangano superficiali.

 turioni
PRIMO ANNO

Non lasciate  mai seccare le zampe degli asparagi che avete acquistato scegliere per l'impianto una giornata umida e tenetele  avvolte sino all'ultimo momento.

In marzo scavate una fossa profonda 25 cm e ampia 40 cm e sul suo fondo incorporate delicatamente un fertilizzante con alti valori di potassio, fosforo e azoto di circa 100 g per metro quadro.

Se si scava più di una fossa mantenere una distanza di  130 cm tra le file.

Sul fondo di ogni fossa formate dei rilievi di 7-8 cm e su questi mettete le "zampe" degli asparagi con le radici ben allargate verso l'esterno, ad una distanza di 45 cm l'una dall'altra  infine coprite le "zampe" con uno strato di 5-7 cm di terreno.

Lasciate sviluppare le piante senza prendere i turioni, in ottobre tagliate gli steli quando sono ingialliti poi distribuite uno strato di 5-7 cm di letame ben maturo o di compost e rincalzate di diversi cm il terreno sulla fila.

Nel primo anno è importante irrigare l'asparagiaia, eseguire un accurato diserbo e non vangare o dissodare il terreno in profondità vicino alle sue radici perchè le radici degli asparagi si espandono in larghezza superficialmente ed è molto facile danneggiarle.

 frutti dell'asparago
SECONDO ANNO

All'inizio di marzo eseguite una concimazione di superficie con un fertilizzante generico a formula equilibrata in ragione di 100 g al metro quadro.

Le piante vengono lasciate sviluppare liberamente senza essere sfruttate cioè senza raccogliere i giovani getti ma lasciando che formino la nuova vegetazione per dar loro modo di  ingrandirsi e di rafforzarsi.

In autunno quando il fogliame ingiallisce tagliarlo lasciandone un pezzo per poter individuare con sicurezza le singole piante che andranno rincalzate con un pò di terreno sulla fila.

Ripulite dalle infestanti l'asparagiaia e distribuite uno strato di 5-7 cm di letame ben maturo o di compost.

 asparago fiorito
TERZO ANNO E SEGUENTI

All'inizio del terzo anno le fosse vengono colmate in modo che il terreno si presenti in piano se l'impianto è destinato a produrre l'asparago verde, mentre se la produzione è mirata ad ottenere l'asparago bianco le file vengono rincalzate in modo da favorire l'imbianchimento e si presentano con una forma a baulature.

Nel terzo anno l'asparagiaia diviene produttiva e si possono iniziare a raccogliere i turioni che iniziano ad essere emessi dalla pianta quando la temperatura del suolo a livello del rizoma raggiunge i 10-12 C°.

Tale raccolta in questo primo anno, può essere effettuata nei mesi di marzo e aprile per circa una sessantina di giorni mentre negli anni successivi la raccolta degli asparagi comincia in marzo per arrivare sino alla seconda metà di maggio.

Un raccolto finale abbondante dipende da una lenta formazione di una robusta corona del rizoma che comincia dalle prime due stagioni di crescita nelle quali non si raccolgono i germogli, molto importanti in quanto in questo periodo si imposta l'intera produzione.

Raccogliere i turioni quando spuntano di 12- 15 cm dal terreno anche se il loro spessore risulta variabile, tagliarli obliquamente 2/4 cm sotto la superficie del terreno con l'apposito attrezzo cogliasparagi o in mancanza di questo con un coltello ben affilato.

Una corona di asparago produce diversi getti a differenti stadi di maturazione ed è importante riuscire a recidere i turioni ben netti e in modo accurato in maniera che la pianta possa continuare a produrne.

Da metà maggio in avanti occorre fornire  alla pianta una serie di cure colturali per ripristinare le sue riserve nutritive che si sono impoverite con la raccolta, per stimolare la ripresa vegetativa, l'allungamento del rizoma e  la formazione di un nuovo fascio di radici ricche di sostanze di riserva che potranno produrre nella stagione seguente una abbondante produzione di germogli.

Queste cure spazieranno dall'irrigazione che sarà abbondante nei periodi più siccitosi, al diserbo, alla concimazione,  con un fertilizzante generico a formula equilibrata in ragione di 100 g per metro quadro che si dovrà somministrare dopo la fine della raccolta dei turioni.

In autunno si taglierà la vegetazione ormai ingiallita  che conviene non aggiungere  al compost ma bruciare  per evitare l'insorgere di malattie.

Queste azioni si dovranno svolgere per tutta la vita della coltura anno dopo anno tenendo presente che il rizoma ogni anno rinnova il suo apparato di radici e gemme accrescendolo e si innalza raggiungendo col tempo la superficie.

Un'asparagiaia correttamente tenuta può durare produttiva per ben 10-12 anni ma se non si vuole una coltura intensiva la produzione può protrarsi per diversi anni ancora.

 turioni bianchi
VARIETA'

Sono moltissime le antiche varietà di asparagi più di 200 molte sono coltivazioni di nicchia tipiche di determinate località come l'asparago bianco di Bassano del Grappa in Veneto o l'asparago verde di Altedo.

Oggi si privilegiano per le coltivazioni intensive ibridi F1 che danno asparagi tutti uguali per la commercializzazione, tutti i turioni devono avere lo stesso diametro è tollerata una discrepanza di soli pochi millimetri!

Consiglio di ricercare e coltivare le antiche varietà che benchè non così perfette hanno un gusto e un profumo insuperabile.

Si dividono  i tre gruppi quello degli asparagi bianchi, quello degli asparagi violetti e quello che raggruppa gli asparagi verdi.

Gli asparagi bianchi hanno un sapore molto delicato e vengono coltivati in assenza di luce durante la crescita con la tecnica dell'imbianchimento che consiste nel rincalzare le piante con il terriccio per impedire che i giovani turioni vengano a contatto con la luce quindi sono privi di clorofilla che darebbe loro il colore verde e un sapore leggermente amarognolo.

Uno dei più noti è l'"Asparago bianco di Bassano del Grappa" che può vantare il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) un marchio di qualità che riconosce quei prodotti locali, come è questa  particolare varietà di asparago, che presentano particolari caratteristiche di unicità e di qualità.

Le sue caratteristiche sono le seguenti: colore bianco, lunghezza fra i 18 e i 22 cm, turioni ben formati dritti, teneri e non legnosi che vengono venduti in mazzi di un kg o un kg e mezzo legati con i rami del salice.

La zona di produzione di questo famoso asparago è rigidamente delimitata dalla disciplinare D.O.P. e comprende vari comuni nel territorio della provincia di Vicenza di cui il più noto è Bassano del Grappa.

La caratteristica che rende così dolce e morbido questo particolare asparago è la natura del terreno della zona un terreno con una scarsa presenza di carboidrati, particolarmente sciolto e ciottoloso quindi molto drenante.

Vi è un Consorzio di Tutela che vigila e promuove numerose manifestazioni per proporre al meglio questo ortaggio vanto della zona.

 Asparagi di Cimadolmo
Un altro asparago bianco che si fregia del marchio IGP è l'"Asparago bianco di Cimadolmo" che è coltivato in provincia di Treviso in un territorio limitato ad alcuni comuni che sorgono sulla riva del fume Piave, le asparagiaie sono collocate su terreni di origine alluvionale sabbiosi-limosi che assicurano un perfetto drenaggio.

Il clima temperato umido tipico della zona caratterizzato da precipitazioni primaverili frequenti durante il periodo di produzione dei turioni, rendono questo asparago di rapida crescita  , bianco, tenero e privo di fibrosità.

Il suo profumo e il suo gusto sono molto delicati e rendono questa varietà di asparago particolarmente pregiata e ricercata.

Un'altra varietà bianca che si fregia del marchio IGP è  l'"Asparago di Badoere"  la zona di produzione di questa varietà è compresa fra i territori delle province di Treviso, Padova e Venezia.

Questa cultivar ha iniziato ad essere commercializzata dopo l'ultimo conflitto mondiale ma ha ottenuto lusinghieri consensi al punto da  essere considerata come una delle varietà  locali più pregiate del Veneto.

 asparagi di Badoere
Uno dei segreti della sua bontà è dato dalle frequenti precipitazioni nel periodo di raccolta dei turioni che escludono la necessità di interventi irrigui durante questa delicata fase evitando alle piante  qualsiasi stress idrico e garantendo ai germogli un'ottima qualità.

Inoltre questo territorio è caratterizzato da fiumi di risorgiva a lento decorso come il Sile , lo Zero e il Dese e dagli affluenti di questi ultimi, questa particolarità fa in modo che questi terreni siano particolarmente fertili e produttivi quindi abbisognino di scarse concimazioni e questo garantisce un'ottima vigoria alle piante di asparagi che qui vengono coltivate.

Il Consorzio dell'Asparago di Badoere tutela e vigila sulla produzione di questa prelibatezza istituendo manifestazioni atte a promuoverla e a valorizzarla.

Un'altro gruppo è composto dagli asparagi violetti particolari varietà di asparagi  i cui turioni invece di diventare verdi alla luce hanno le punte e anche parte del gambo viola.

Il loro sapore è leggermente più amaro e  marcato di quello degli asparagi bianchi.

L'"Asparago violetto di Albenga" è una rara varietà di asparago coltivato nella piana di Albenga ed è caratterizzato dai suoi turioni di colore viola che più intenso sulla loro punta sfuma poi di bianco alla base,  i suoi germogli sono più grossi di diametro delle altre cultivar di asparagi.

Il benevolo microclima e i terreni sabbiosi della piana di Albenga fanno di questo asparago uno dei più pregiati per la sua assenza di fibrosità e il suo gusto morbido e burroso più delicato e più dolce delle altre varietà.

 Asparago violetto di Albenga
Purtroppo la pianta è meno produttiva delle altre cultivar e aggiungendo a questo fatto che la coltura rimane per svariati anni in loco la sua coltivazione si è di molto ridotta.

Per far fronte alla crescente richiesta viene coltivato in serra anche in Spagna, negli Stati Uniti e  in Sud Africa ma il gusto insuperabile del vero asparago violetto di Albenga lo si può trovare solo da fine marzo ai primi di giugno negli asparagi coltivati dai produttori di Albenga nella loro piana Ingauna.

Gli appassionati e i ghiottoni di questa rara specialità si rivolgono a questi produttori per acquistare e poter gustare freschissimo il vero "Asparago Violetto di Albenga" appena raccolto dal campo.

 L' "Asparago Rosa di Mezzago" è un altro asparago di nicchia un prodotto unico e particolarmente pregiato che si coltiva  nella località di Mezzago un ristretto territorio situato in Brianza nella provincia di Monza.

Grazie anche alla particolare  conformazione del terreno locale, argilloso ma con presenza di minerali ferrosi, questo asparago dal colore unico, punte rosate con il resto del turione completamente bianco,   rappresenta una coltivazione di assoluta eccellenza della zona cucinato in svariate ricette locali.

 Asparago rosa di Mezzago
Questa tradizione iniziata ai primi del 900 vide il suo periodo d'oro dagli anni '30 agli anni '50 quando questi asparagi erano presenti e molto ricercati sui mercati di Monza e Milano purtroppo iniziò con gli anni '70 il declino che culminò negli anni '90 al punto da pregiudicare l'esistenza stessa della sagra dedicata a questa prelibatezza.

Negli anni 2000 la rinascita con l'introduzione dell'"Asparago Rosa di Mezzago" quale coltura tipica del territorio recuperando la sua storia e la sua valenza culturale.

Nel corso degli anni le Istituzioni  fra le quali la Regione Lombardia e le Amministrazioni Comunali hanno visto il coronamento dei loro sforzi: oggi accanto a produzioni eccellenti vi è anche un sensibile aumento della produzione inoltre questo particolare asparago può adesso fregiarsi del marchio De.Co. che garantisce ai consumatori l'omogeneità della  produzione e delle sue caratteristiche peculiari.

 asparago d'Argenteuil
Un altra antica e famosa varietà di asparago apprezzata per la sua precocità è quella che deriva dalla Francia precisamente dalla zona di Argenteuil è l'"Asparago precoce d'Argenteuil" apprezzato perchè molto adatto alla forzatura sotto tunnel o in serra e per le sue qualità infatti i suoi turioni di colore verde rosato risultano di grosso calibro e teneri, gustosi, saporiti.

Adesso un pò abbandonata questa cultivar è stata la base per numerose varietà di asparagi che da lei hanno preso le caratteristiche di dolcezza, morbidezza e grossezza di diametro.

Infine abbiamo il gruppo degli asparagi verdi che germogliano all'aria aperta con un gusto marcato e un sapore leggermente dolciastro.

Fra le più caratteristiche varietà di asparagi verdi abbiamo l'"Asparago Verde di Altedo" questa varietà che può fregiarsi del prestigioso marchio I.G.P. è un prodotto caratteristico delle provincie di Bologna e di Ferrara tutelato dal marchio di  garanzia Europeo acquisito I.G.P..

Questo marchio viene attribuito solo a quei prodotti agroalimentari per i quali una ben definita qualità dipende dall'origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione avviene in una ben definita località geografica.

 asparago verde di Altedo
Questa varietà di asparago per potersi fregiare di questa denominazione deve essere coltivato solo in una 30ina di comuni della provincia di Bologna e in 26 comuni della Provincia di Ferrara.

I terreni sui quali si svolge questa coltura sono terreni sabbiosi e sabbiosi argillosi molto adatti quindi per queste loro caratteristiche alla coltivazione degli asparagi.

Gli "Asparagi Verdi di Altedo" sono molto apprezzati per la delicatezza del gusto e l'assenza di fibre che li rende  particolarmente teneri.

L'"Asparago Verde di Canino" presenta un colore verde brillante molto intenso su tutta la sua superficie e poichè la parte bianca inferiore del turione più dura e fibrosa è pressochè assente, questo asparago viene anche detto "mangia tutto".

I primi campi coltivati ad asparago nel territorio di Canino in provincia di Viterbo risalgono a circa una trentina di anni fa con l'andare del tempo questo nobile ortaggio si è inserito così bene nel territorio stesso da consentire produzioni elevate sia come qualità che come quantità e attualmente riveste  il ruolo di protagonista nel comparto ortofrutticolo locale.

La caratteristica peculiare di questo asparago è la sua grande precocità ottenuta grazie a delle sorgenti calde che si trovano nella zona unite ad una tecnica di coltivazione particolare che consente di avere i turioni pronti per la vendita già da fine gennaio.

 asparagi di Canino
In una zona chiamata "Paglieto" sono infatti presenti falde di acqua calda con una temperatura che oscilla fra i  30° e i 38° C. che dal sottosuolo vengono convogliate con una serie di condotte sotterranee poste a circa 30 cm di profondità sotto le radici dell'asparagiaia e consentono in modo del tutto naturale di anticipare di molto il risveglio delle piante e quindi l'emissioni dei turioni.

Le piante vengono protette ulteriormente con dei piccoli tunnel che consentono la nascita e lo sviluppo in superficie dei germogli stessi.

Questa coltivazione che si sviluppa su una superficie di circa 30 ettari nel comune di Canino costituisce indubbiamente il fiore all'occhiello di una produzione già pregiata e consente di portare sui mercati molto precocemente un asparago eccellente e sano prodotto in modo del tutto naturale.

COLTIVAZIONE IN VASO

Passiamo adesso a più  pratici argomenti ovvero la coltivazione in vaso dell'asparago.

Sono stata dubbiosa se mettere questo capitolo perchè non si può certo avere una produzione abbondante sul balcone in quanto un'asparagiaia richiede uno spazio non indifferente tuttavia qualche cosa si può fare anche se si possiede solo un terrazzo.

Se avete abbastanza spazio in un vaso capiente potete interrare una "zampa", se avete un cassone potete  interrarne più di una ma la distanza fra l'una e l'altra deve essere di almeno 40 cm, oppure fate come ho visto fare da un appassionato il quale in una fila di contenitori rettangolari che delimitavano una parte di un vasto balcone ha inserito le zampe degli asparagi.

Questo gli ha permesso di avere una doppia utilità: dolci e gustosi turioni all'inizio della primavera, piumose e insolite piante durante la stagione vegetativa che formavano una quinta verde leggera, insolita e molto gradevole.

Se volete cimentarvi in questa coltivazione sul vostro balcone occorrono contenitori profondi almeno 40 cm e altrettanto larghi perchè con l'andar del tempo le radici degli asparagi si allargano di molto.

Curare molto il drenaggio, comprare terriccio universale aggiungendovi parecchio compost per renderlo più fertile inoltre poggiare la "zampa" su uno stato di circa  3 cm di sabbia per evitare marciumi e coprirla con circa 5 cm di terriccio universale.

 pianta degli asparagi notate com'è piumosa
Mettere gli asparagi in una posizione molto luminosa e aperta al sole o se ci si trova in un luogo molto assolato in ombra parziale.

Le irrigazioni non siano troppo frequenti perchè l'asparago deve rimanere giustamente bagnato e qui vi dovete aiutare col vostro "pollice verde" :-)

Nei primi anni godrete solo dei fusti ramificati che danno una sensazione di leggerezza con le loro foglie cosi strette che sembrano piume e sono molto ornamentali, poi dal terzo anno potrete, con  parsimonia, gustare anche qualche turione.

Certo l'abbondanza della vostra produzione non potrà rivaleggiare con quella  di un orto o  di un campo ma la soddisfazione di portare in tavola e di gustare asparagi coltivati e cucinati da voi sarà impagabile.

Tuttavia devo avvisarvi che questa coltura è perenne e che durante l'autunno i fusti ingialliscono e vanno tagliati lasciando i vasi spogli e non di poco ingombro quindi se volete tentare questa coltivazione il vostro terrazzo occorre sia capiente.

Avendo domandato a questo appassionato come mai avesse scelto proprio una coltura così impegnativa e insolita per il suo balcone ebbi come risposta che vedere spuntare dalla nuda terra i primi turioni gli dava una grande emozione, era la vita che si rinnovava dopo il gelo invernale.

Inoltre durante l'estate alla minima brezza i piumosi fusti ondeggiavano al vento come se volessero giocare con lui celebrando così la bellezza e la versatilità del mondo naturale.


CARATTERISTICHE DI QUESTO GERMOGLIO

L'asparago ha molte ed utili proprietà non ultimo è amico delle persone che vogliono dimagrire essendo composto quasi interamente di acqua il 90%, pochissimi grassi e solo 17 calorie per 100 g di prodotto.

Inoltre è molto leggero e digeribile è diuretico quindi aiuta nel drenaggio dei liquidi,  è ricco di fibre ed è povero di sodio.

Grazie alle  sue qualità diuretiche e depurative aiuta in caso di ipertensione e di calcoli renali, svolge un'azione disinfiammante sulla milza e l' asparagina un aminoacido contenuto nei turioni, aumenta la capacità drenante e aiuta l'organismo a liberarsi del sale in eccesso.

Questa sostanza è utile nei soggetti diabetici perchè abbassa il livello di glicemia e quindi anche chi è diabetico può con tranquillità consumare questo ortaggio.

 asparagi viola
L'asparagina tuttavia è responsabile del forte odore dell'urina sintomo della depurazione dell'apparato renale, un uso eccessivo di questo alimento può risultare irritante per i reni e se ne sconsiglia l'uso in soggetti sofferenti di insufficienza renale, di nefrite e di gotta.

La presenza di rutina aiuta a rinforzare le  pareti dei vasi capillari mentre la presenza di acido folico svolge un'azione benefica sul cuore ed è molto utile per le donne in gravidanza.

L'asparago contiene le vitamine del gruppo B, la vitamina A e numerosi minerali fra i quali il magnesio, il calcio, il fosforo e il potassio.

Dato il loro alto contenuto di potassio gli asparagi sono particolarmente utili al cuore e ai muscoli in generale mentre la loro ricchezza di antiossidanti protegge dall'invecchiamento cellulare e aiuta il cervello a contrastare il declino cognitivo.

Gli asparagi sono  indicati in caso di diete disintossicanti, nei casi di anemia e anche in quelli di inappetenza perchè hanno la capacità di stimolare l'appetito.

SAGRE E MANIFESTAZIONI


Qui davvero c'è solo l'imbarazzo della scelta, sono davvero tante le manifestazioni in onore di questo prelibato ortaggio che si susseguono per tutto il periodo primaverile da Nord a Sud della nostra penisola.

Inizio con quella anzi quelle perchè ve ne sono ben due, che celebrano la bontà di un asparago che  coltivato a Bassano del Grappa è noto fra i migliori buongustai di tutta la penisola.

La prima manifestazione si intitola "Asparagi e Vespaiolo" ed è una manifestazione enogastronomica che celebra la bontà di questo asparago.

Per tutta la stagione degli asparagi nei ristoranti che hanno aderito alla iniziativa vi è un susseguirsi di menù che hanno come protagonisti i bianchi e saporiti turioni proposti nelle ricette più varie per tutti i giorni della settimana e per la gioia di appassionati e ghiottoni.

A questo delicato ortaggio si abbina un vino superbo della zona il Vespaiolo che per le sue caratteristiche si sposa particolarmente bene con le ricette contenenti asparagi.

La tradizione vuole che l'asparago inizi ad essere buono dal 19 marzo giorno di San Giuseppe, sino al 13 giugno giorno di Sant'Antonio, così a Bassano durante la stagione dell'asparago esso viene sapientemente cucinato dai più abili cuochi della zona quale principale ingrediente per numerose preparazioni accompagnato però sempre da un buon calice di Vespaiolo che presenta accanto ad un'invidiabile freschezza una particolare acidità che rendono perfetto il suo abbinamento con gli asparagi specie se cucinati alla bassanese cioè lessati e serviti con uova sode.

La seconda manifestazione che vede l'asparago di Bassano del Grappa protagonista è una mostra concorso  la "Mostra concorso dell'asparago bianco di Bassano D.O.P."  che si tiene a Bassano del Grappa alla fine del mese di aprile creata per esaltare le qualità di questi turioni premiando il mazzo migliore.

Inoltre la manifestazione viene allietata da spettacoli musicali e per tutta la durata della mostra il pubblico potrà acquistare gli asparagi bianchi di Bassano i veri protagonisti della festa.

Ma durante il periodo degli asparagi si susseguono anche nei paesi limitrofi a Bassano manifestazioni e mostre in onore di questo ortaggio.

Non si può non citare la "27ma Festa dell'Asparago D.O.P. e dell'artigianato di Rosà" che si svolge l'ultima domenica di aprile e la "Mostra Concorso a San Zeno di Cassola" che quest'anno si terrà il 6/05/2012 ultima di undici giornate all'insegna di Sua Maestà l'asparago.

Questa manifestazione è nata nel 2002 gestita dal  Gruppo Amici Missionari di San Zeno, per promuovere la solidarietà e celebrare il bianco turione tramite ricette tipiche che hanno come protagonista l'asparago.

Tutti i ristoratori che aderiscono all'iniziativa danno il meglio di sè nelle svariate manifestazioni culinarie che mirano a far apprezzare ai numerosi visitatori la bontà di questo ortaggio e per tutti gli undici giorni si susseguiranno iniziative sia di carattere gastronomico che musicale.

Il 6 maggio giorno di chiusura della manifestazione, coronerà quest'ultima la mancia non competitiva con un percorso che partendo dalla piazza di San Zeno si snoda fra gli impianti di asparagi e il verde, contemporaneamente si svolgerà la mostra concorso che premierà il mazzo più bello.

Un'altra festa rinomata che vede protagonisti gli asparagi è quella che si tiene a Cimadolmo nelle prime settimane di maggio.

La "Festa dell'asparago bianco IGP di Cimadolmo" in provincia di Treviso, festeggia questo prodotto gustoso e naturale ricco di proteine e importante fonte alimentare e commerciale per tutta la zona.

Il successo di questa manifestazione si deve anche ai volontari della Pro Loco che operano con l'aiuto e il sostegno della Provincia di Treviso e della Regione Veneto per estendere la fama di questa manifestazione e dell'asparago che ne è il protagonista a livello nazionale.

Durante tutta la manifestazione è possibile assaporare due fra le maggiori e più note prelibatezze a base di asparagi cucinate col bianco turione dell'asparago di Cimadolmo, asparagi e uova e il famoso risotto con gli asparagi.

Nel corso di questa festa vi sono altre iniziative come per esempio la mostra dell'asparago durante la quale vengono premiati i produttori dei migliori asparagi  in presenza di numerose personalità politiche.

Abbinata a questa festa vi è la "Fiera del Passo" dove è possibile vedere ed acquistare numerosi articoli di giardinaggio, per la casa e per il tempo libero.

Davvero ricca di eventi un'altra manifestazione che ha come protagonista l'asparago.

A Badoere per 15 giorni dal 23 aprile al 9 maggio prende il via la "Mostra dell'Asparago di Badoere I.G.P."  in provincia di Treviso, una  kermesse con decine di appuntamenti in programma che toccheranno i temi dell'artigianato, della musica, del folklore, della solidarietà e dello sport.

Si svolgerà una Pesca di beneficienza, a seguire una pedalata ecologica, si potrà visitare il "Mercatino dell'artigianato e della creatività" dove espongono oltre 100 espositori e si esibiranno gli arceri di villa Guidini.

 Portici della Rotonda e asparagi di Badoere
Tuttavia la giornata più importante di questa manifestazione resta come da tradizione il primo di maggio dove sotto gli splendidi portici della Rotonda i produttori esporranno la loro migliore produzione di asparagi che sarà accompagnata dal "Gruppo Storico Musici e Sbandieratori di Feltre".

Nello spazio della piazza si potranno ammirare giardini creati ad hoc e  sarà possibile  assaggiare ed acquistare i tipici prodotti del veneto ma anche di altre regioni esposti sulle bancarelle di "Sapori in Rotonda".


L'asparago di Badoere sarà in vendita per tutta la durata della manifestazione a cura della Pro Loco mentre nello stand gastronomico a cura della Società Calcio vi saranno serate danzanti e musica dal vivo.

Chiude la manifestazione un appuntamento ricorrente la gara ciclistica juniores "Gran Premio di Badoere" con partenza nel pomeriggio del primo maggio.

Mezzago è un paese con poco più di 4000 anime ed è qui, nella bassa Brianza, fra le province di Vimercate e Trezzo sull'Adda che si svolge la manifestazione del "Maggio Mezzaghese" nel cui interno è stata integrata la "Sagra degli asparagi".

L'asparago che qui si festeggia è una particolare varietà caratterizzata dall'avere l'apice rosato (3/4 cm) e la rimanente parte bianca.

Il programma della sagra che si svolge dal 30 aprile al 23 maggio è molto ampio e comprende mostre di pittura, di scultura, di fotografia, manifestazioni e tornei di scacchi e di carte, laboratori di gioco e animazione per i bambini.

Nel ristorante gestito dalla Pro Loco  all'interno dello storico Palazzo Archinti sarà possibile gustare un ricco menù tradizionale e numerosi piatti che come protagonista hanno l'asparago rosa di Mezzago.

La "Sagra dell'Asparago Verde di Altedo"  in provincia di Bologna ma ai confini con quella di Ferrara, ha superato la 40 esima edizione festeggiata con sport, spettacoli e degustazioni.

Per celebrare il quarantennale è stato realizzato un libro fotografico con le immagini delle edizioni precedenti.

Si parte il 9 di maggio con una settimana interamente dedicata allo sport, con la finale della Coppa Emilia -Romagna di pallavolo maschile e femminile e con le gare di ciclismo maschile e femminile.

Dal 12 maggio iniziano le degustazioni dell'asparago verde di Altedo con le serate d'Autore  dove famosi chef si esibiranno in piatti di alta cucina che come protagonista vedranno il verde asparago di Altedo.

Sarà assegnato lo storico premio gastronomico "una ricetta con l'Asparago Verde di Altedo I.G.P." dove il premiato riceverà un asparago d'oro, ambito riconoscimento.

Per tutta la durata della manifestazione si esibiranno gruppi musicali e spettacoli, l'ultimo sarà lo spettacolo pirotecnico che concluderà la sagra.

Durante questa manifestazione non ci saranno solo aspetti ludici ma si farà il punto sulle prospettive e la situazione del pregiato ortaggio con un convegno che lo vedrà protagonista e durante il quale interverranno noti relatori.

L'ultima sagra di cui voglio parlarvi, ma ve ne sono molte altre che vi invito a scoprire e che per non appesantire troppo questo post non cito qui, è la "Sagra Asparago Verde di Canino" giunta quest'anno alla sua undicesima edizione e che si è svolta il 10 gennaio 2012 in provincia di Viterbo.

Questa festa celebra e rappresenta una delle zone più importanti per la produzione dell'asparago verde quella di Canino che non è ancora nota come meriterebbe.

Vi sono stati numerosi stand enogastronomici situati lungo le vie del centro storico dove i visitatori  hanno potuto assaggiare i prodotti locali e naturalmente il festeggiato, l'asparago verde caratteristico di queste zone il quale è stato premiato più volte, si è infatti votato per l'asparago più buffo, quello più grande ecc....

A questa produzione di nicchia sono dedicati circa 400 ettari di superficie sul litorale della maremma laziale.

 Il 10 gennaio è stata cucinata e distribuita a tutti i partecipanti una frittata con gli asparagi da record composta da 1500 uova, 100 kg di asparagi e 5 litri di olio che hanno formato una frittata di due metri    di diametro.

Con la distribuzione di questa prelibatezza si è conclusa una giornata all'insegna della festa e del divertimento.

Dopo queste manifestazioni così belle e ricche che davvero non saprei quale scegliere per dare la palma della migliore intendo postarvi una ricettina, prima di questa però desidero ricordarvi la cottura ideale di questo delicato ortaggio.

Per cuocerli al meglio è conveniente avere una pentola stretta e alta meglio se possiede incorporato un colapasta, nella quale i turioni possono essere collocati con le punte verso l'alto dopo essere stati legati insieme con del filo da cucina.

Sistemati in questo modo non si rovineranno con il bollore se invece vogliamo cuocerli a vapore dovremo porre internamente nella pentola un cestello che mantenga gli asparagi al di sopra dell'acqua che bolle.

Le ricette che riguardano gli asparagi sono davvero tante: se i turioni sono freschissimi conviene lessarli e gustarli così semplicemente con un filo di olio extravergine d'oliva per sentirne tutto il profumo e il delicato sapore.

Se invece volete delle ricette un pò più elaborate eccovene una semplice e di sicura riuscita.

ASPARAGI CON LE UOVA


Ingredienti per due persone
500 gr di asparagi
50 gr di burro
50 gr di formaggio grana
2 uova
sale q.b.

Questa ricetta che è un classico della cucina lombarda, è sempre ben accetta specie la sera perchè è leggera e nutriente.

Dopo aver pulito gli asparagi levando loro la parte legnosa che è dura, inserirteli nella pentola come spiego più sopra per l'ebollizione.

Quando sono cotti, attenzione che non si sfaldino il bollore deve essere dolce e la cottura moderata, circa 15 minuti anche un pò meno, devono risultare morbidi ma non sfatti, sistemateli a corona su un piatto di portata con le loro punte rivolte verso l'esterno e teneteli al caldo.

In una padella antiaderente mettete il burro e fate cuocere le uova, appena pronte fatele scivolare sugli asparagi con il loro sughino e spolverizzate il tutto con un'abbondante manciata di parmigiano.

Attenzione nella cottura delle uova che dev'essere perfetta senza che i bianchi siano poco cotti o peggio bruciacchiati.

Portate subito in tavola e vedrete che questo semplice e antico piatto sarà apprezzato da grandi e piccini.

Qui finisce questo post, ho voluto celebrare un ortaggio delicato e costoso tipico del periodo pasquale e siccome oggi è la giornata di Pasqua ne approfitto per augurare a tutti

 BUONA PASQUA E BUON APPETITO

2 commenti:

  1. santa patata!!! ma sei dottore in asparagologia hihihi ... scherzi a parte, oltre quelli che hai citato nel Veneto, quelli selvatici che si trovano vicino al mare sono meravigliosi in risotto :-)

    Bello l'asparago violetto! peccato che non si trovi per di cui...sono troppo orgogliosi dei loro asparagi IGP per farci vedere quelle meraviglie violette :-P

    un grande abbraccio,

    a presto.

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  2. Ciao Sandra,
    grazie per il commento:-)
    So bene che gli asparagi selvatici sono i più gustosi e non solo nel risotto ma anche nella frittata.
    Per quanto riguarda gli asparagi violetti la produzione è ridottissima e i ghiottoni che li vogliono son molti:-)
    Quindi se veramente si desidera gustare simili meraviglie occorre o prenotarsi per tempo e farli arrivare o andar sul posto.
    Continua a seguirmi ricambio l'abbraccio
    Riccarda

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