sabato 10 settembre 2011

ORTO SUL BALCONE

QUEL PROFUMO  COSI' INCONFONDIBILE QUEL SAPORE CHE NON A TUTTI PIACE

Se vi è una pianta aromatica per eccellenza è proprio questa: il suo profumo è inconfondibile il suo gusto lascia in bocca un aroma che non si vorrebbe avere parlo dell'aglio il cui nome deriva dal celtico All =piccante.

E' un  bulbo originario dell'Asia centrale che ha trovato la sua massima diffusione  nel Mediterraneo.

Questa perenne coltivata come annuale è conosciuta per le sue qualità sin dai tempi più antichi.

Adoperata dagli antichi Egizi, una sua descrizione è stata trovata in un papiro datato 1550 a.C., lodata dal medico greco Ippocrate che la consigliava per le sue qualità medicinali era ben conosciuta dai romani che l'apprezzavano per le molte sue proprietà medicamentose.

 Così le sue qualità antisettiche venivano apprezzate nel Medioevo, decantate da Pasteur scienziato dell'ottocento e usate anche ai nostri giorni.

Oggi viene coltivata in tutto il mondo ed è nota sia per le sue proprietà che per uso culinario.

Se avete delle rose o delle piante afflitte dagli afidi,  se la mosca della carota attenta alle vostre fresche carotine piantate vicino a loro degli spicchi di aglio.

La pianta col suo penetrante odore e le sue qualità di  potente antisettico terrà lontani gli insetti.

L'aglio appartiene alla famiglia delle Liliacee il suo nome scientifico è Allium sativum.

 E' una pianta erbacea che può raggiungere il metro di altezza con foglie che assomigliano a quelle della cipolla e con scapi fiorali ad ombrella che fioriscono in tarda primavera inizio estate.

 fiori dell'aglio
I fiori sono piccoli, numerosi di colore bianco o rosato a seconda delle varietà.

Si coltiva per il bulbo racchiuso da una diecina di foglie dette tuniche sterili che hanno funzione protettiva ed è  suddiviso in vari spicchi o bulbilli che presentano la faccia dorsale convessa e che sono gli organi di propagazione della pianta stessa.

Un bulbo può arrivare a contenere sino a 20 bulbilli e arrivare a pesare oltre 150 gr

Quello dell'aglio è davvero un bulbo prezioso per le sue tante proprietà anche se il suo aroma forte e il suo gusto deciso non è gradito e tollerato da tutti.

Oltre ad oligoelementi e sali minerali contiene vitamina A B1 B2 e C ma la sua più importante caratteristica è un'essenza presente nel bulbo dalla quale si ricava l'allicina che ha un forte potere antisettico.

Le sue proprietà antisettiche e battericide sono conosciute sin dall'antichità, l'aglio distrugge i batteri impedendone la diffusione.

E' anche un potente disinfettante dell'intestino impiegato nella lotta contro i vermi intestinali.

E' uno dei più potenti antiossidanti che si conoscano protegge dall'invecchiamento le nostre cellule e rinforza il sistema immunitario.

Anche il cuore e il sistema circolatorio si giovano delle qualità dell'aglio che per le sue proprietà tonificanti ed equilibranti rende il sangue più fluido e rinforza il cuore.

Dopo avervi decantato tutte queste virtù scommetto che vorrete coltivare personalmente questa aromatica così utile.

Come vi ho già accennato potete piantarne alcuni spicchi ai piedi di altre piante, l'aglio si consocia con quasi tutto ma non con le cipolle i porri le patate e i cavoli oppure fate conto che in un vaso da 30 cm ci stanno 8 spicchi di aglio circa.

I bulbilli si interrano in verticale tenendo fuori la punta a una profondità di circa 5 cm e distanziandoli a 10  15 cm l'uno dall'altro.

Naturalmente più il bulbillo è di pezzatura grande più germinerà con facilità e rapidamente.

Vi sono due epoche di piantagione: in autunno nei climi più miti e in primavera per le varietà precoci e climi più umidi.

I bulbilli per germinare necessitano di un periodo da uno a due mesi a circa 0-10 di temperatura.mentre la temperatura ottimale per la germinazione è sui 15-20 gr C°

L'aglio per produrre grossi bulbi ha bisogno di un lungo periodo di crescita così dove è possibile è più conveniente piantare i bulbi in autunno.

La pianta impiega da 16 a 36 settimane per portare a maturazione i bulbi secondo le varietà e il periodo nel quale sono stati piantati.

Appena notate l'appassimento delle foglie estraete i bulbi per far si che non germoglino di nuovo se lo facessero c'è il rischio che marciscano durante la conservazione.

Fateli essiccare con cura e maneggiateli delicatamente evitando così di ammaccarli.

Il miglior modo di conservarli è appesi in caratteristiche trecce annodate con le foglie secche dell'aglio stesso messe a seccare in ambienti asciutti e ben areati dove la temperatura si mantenga sui 5-10 gr centigradi.

In un ambiente con queste caratteristiche si conservano tranquillamente per 6 - 7 mesi.

Non mi rimane  che parlarvi della terra che la pianta dell'aglio vuole fertile ma sciolta, una buona terra da vaso andrà benissimo, ricordatevi di curare particolarmente bene il drenaggio in quanto questa pianta teme i marciumi in considerazione del fatto che i periodi nel quale viene piantata, autunno e primavera possono essere particolarmente piovosi.

Niente concimazione organica per l'aglio e io evito anche quella minerale sto scarsa anche di annaffiatura durante il periodo piovoso.

La pianta cresce meglio se il vaso è situato in posizione assolata ma riparata specie quando la semina è autunnale.

Le varietà di questa pianta sono numerose: in autunno si semina l'aglio bianco, in ottobre novembre prima delle gelate e passa tutto l'inverno nel terreno senza subire danni.

La ripresa si ha in primavera e la raccolta va da fine giugno a inizio agosto.

L'aglio raccolto a giugno ha un sapore più delicato mentre quello raccolto ad agosto ha un gusto più marcato.

In primavera appena le gelate forti son finite, da marzo si semina la varietà di agli rosa o rossi che si consumano freschi  e vengono raccolti a luglio,  hanno un ciclo colturale più breve e formano bulbi più grossi.  

Per dar qualche cenno delle varie cultivar inizio col parlarvi dell'aglio "Rosso di Sulmona" una particolare qualità di aglio che da secoli si coltiva esclusivamente in Abruzzo nella Valle Peligna a Sulmona.

E' facilmente riconoscibile per la sua tunica purpurea che avvolge ogni singolo chicco ed è l'unico  aglio rosso coltivato in Italia su una superficie  frazionata in piccoli appezzamenti di circa 200 ettari dove la maggior parte delle operazioni di coltura vengono ancor oggi svolte manualmente.

Questo aglio è la specie più ricercata e pregiata coltivata nel nostro paese per la sua testa più grande e regolare, per il suo odore più forte di quello delle altre varietà che lo rendono più ricco di oli essenziali,per la sua precocità, matura fino a 30 gg prima delle altre varietà coltivate in Italia e per la sua grande serbevolezza.

Per tutelare le sue caratteristiche e la sua purezza si è formato un Consorzio Produttori Aglio Rosso di Sulmona e per festeggiarlo degnamente si tiene ogni anno a Sulmona una sagra a lui dedicata "sagra dell'aglio rosso di Sulmona" che si svolge entro la prima diecina di giorni del mese di luglio.

La sua coltivazione presenta anche un'altra particolarità nel mese di maggio le piante emettono uno scapo fiorale che viene tagliato per non pregiudicare la produzione della testa della pianta stessa.

Tale scapo fiorale chiamato in dialetto zolla viene messo sott'olio extravergine d'oliva e venduto come una rara prelibatezza.

Fra i bianchi quello più diffuso in Italia è il "Bianco piacentino" un aglio coltivato nella zona di Piacenza da secoli e tutelato da una coopertiva che è riuscita a fargli avere l'ambito titolo di prima Varietà Nazionale per la sua ricchezza aromatica, per la sua concentrazione di allicina e per la sua capacità di conservarsi a temperatura ambiente senza perdere le sue proprietà organolettiche.

Si semina come tutti i bianchi in autunno e si raccoglie fra il 15 giugno e il 15 luglio.

Per la cultivar aglio rosa cito l'aglio "Rosa di Napoli" che forma grossi bulbi con più di 20 bulbilli ma piccoli e meno regolari dell'aglio bianco con un profumo intenso e un sapore meno forte delle altre cultivar di agli

Si consuma fresco in quanto è molto poco serbevole ma è precoce si semina in  primavera ma si raccoglie da metà maggio alla prima 15ina di giugno.

Se vi capita fra le mani una di queste varietà seminatela al giusto tempo per aver anche voi aglio fresco di qualità pregiata.

Nel folclore europeo si riteneva che spicchi d'aglio sulle porte delle case allontanasserto gli spiriti maligni e un sacchetto con alcuni spicchi di aglio al collo fungesse da repellente contro i vampiri.

Il suo uso in cucina è davvero molto vasto.

Si consuma cotto o crudo ma per assorbire tutte le sue proprietà è meglio consumarlo crudo.

Lo si può mettere per insaporire le insalate, sfregato sulle fette di pane casareccio imbevute di olio d'oliva, nella nota ricetta con gli spaghetti "aglio, olio e peperoncino".

Cotto  viene adoperato col pesce, con la carne in umido, negli insaccati e ancora potrei continuare...

Vi passo una rapida ma saporitissima ricettina.

                                                       SALSA ALL'AGLIO

Ingredienti per 2 persone

5 spicchi d'aglio

mollica di pane gr 200

olio extravergine d'oliva

aceto

sale

In un mortaio pestate ben mondati 6 spicchi d'aglio con olio d'oliva a filo e amalgamate il tutto.

Imbevete bene la mollica di pane nell'aceto e unitela al composto.

Regolate di sale.

Usate questa profumata e saporitissima salsina per condire carni o pesce lesso.

I vostri commensali non potranno dire che non sia saporita.

Io pur riconoscendo le virtù dell'aglio ma non riuscendolo ad amare per il suo forte aroma mi ritiro.

Non prima però di avervi augurato.

                                                            BUON APPETITO

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