lunedì 12 settembre 2011

ORTAGGI RARI

UNA  CAROTA LUNGA VIOLA E GIALLA CONSACRATA A SANT'IPPAZIO

Sono stata molto indecisa se trattare un ortaggio così raro e  particolare che più di nicchia non si può.

Ho poi pensato che era giusto farla conoscere agli appassionati dare risalto a una verdura invernale dal sapore dolce e particolare e perchè no? provare a coltivarla e a diffonderla anche solo a livello amatoriale.

Si chiama pestanaca ed è una variante della più comune carota si può consumare come questa cotta o cruda ma per ingerire le sue qualità è meglio  mangiarla cruda.

In dialetto pugliese carota vien detta pestanaca e questa antica particolare varietà viene coltivata in una zona molto ristretta è un prodotto caratteristico dei paesi di Zapponeta e di Tiggiano denominata anche di Sant'Ippazio perchè associata alla festa in onore di tale santo protettore dell'apparato genito-urinario maschile.

La sua coltivazione si perde nei secoli e si crede che solo la devozione verso il santo in cui onore vengono acquistate e consumate le pestanache e quindi tale gesto assume un significato rituale e propiziatorio, abbiano  permesso che questa particolare verdura giungesse sino ai nostri giorni.

Dodici anni fa la Pro Loco di Tiggiano per far conoscere e dar lustro a questa particolare varietà di carota ha istituito una sagra per valorizzare e far conoscere al vasto pubblico le proprietà e la bontà della "pestanaca di Santu Pati".

Tale sagra si svolge nei giorni della festa del Santo che cadono il 19 gennaio periodo di maturazione ottimale del prezioso ortaggio.

Nel menu dei due giorni di sagra le tenere pestanache vengono cucinate in svariati modi sia dolci che salati nei ravioli, nei tortini e nei contorni che accompagnano carni arrosto o al sugo.

In quei giorni tante sono le pestanache pronte per essere consumate crude per assimilare le loro intatte caratteristiche nutritive e minerali.

Sono ricche di vitamina E e di B- carotene, di potassio, di calcio, di ferro e di fosforo.

Questo ortaggio è più ricco di vitamine e di minerali che la carota comune e questo ne fa una verdura da privilegiare per  la sua proprietà antiossidante benefica per la salute delle ossa dei denti e dei capelli.

La pestanaca  si presenta come una grossa lunga carota di colore giallo violaceo  di sapore dolce e aromatico fresco e succoso un gusto molto particolare difficile da descrivere.

Si semina nel mese di luglio ma raggiunge le dimensioni commerciali in  pieno inverno a gennaio.

La sua coltivazione non è facile soprattutto non è facile raccogliere pestanache grosse dritte e non legnose.

Il terreno ideale dev'essere ricco e areato ben drenato e concimato non di fresco ma col letame maturo della coltura precedente.

Eliminare i sassi e qualsiasi altro impedimento radici di altre piante ecc... che impediscono al fittone della pianta di crescer dritto senza dividersi o curvarsi.

Lavorare bene il terreno con la vanga ad una profondita di circa 40 cm sminuzzarlo molto bene e seminare i semi della pestanaca tenendoli umidi ma non eccessivamente.

Le piantine si diradino quando hanno raggiunto i 4 cm circa lasciandone una sola per ogni gruppo.

Eliminare bene le erbe infestanti e coprire il terreno con torba o paglia sminuzzata per tenerlo sempre morbido ed evitare che le pestanache si fessurino.

Coltivarle con cura ed attenzione da luglio a gennaio quando potranno essere raccolte e consumate.

PESTANACHE SUL BALCONE

Questo è un ortaggio che è meglio coltivarlo in orto se si volesse tentare la coltivazione sul balcone raccomando di mescolare sabbia a del buon terreno universale e di curare molto lo sgrondo dell'acqua.

Che il vaso sia non tanto capiente quanto molto alto per permettere al fittone di allungarsi in profondità posizionarlo contro un muro in un punto riparato e soleggiato.

 Poi attendere curare e...sperare .

Volevo darvi qualche indicazione su dove reperire i semi ma sinora non ci son riuscita ho scritto però ad alcuni appassionti del  luogo e spero in buone nuove del resto se si trovassero con facilità che ortaggio raro sarebbe?

L'avventura sta anche nel reperire i semi cosa tutt'altro che facile ma più di soddisfazione una volta che questi semi saranno nelle nostre mani.

Se qualcuno di voi ha degli indirizzi al riguardo li può inviare nei commenti e io mi premurrò di pubblicarli qui per farli conoscere a tutti.

Se volete semi di carote rare e antiche di diversi colori vi do questo indirizzo ne hanno di parecchie varietà

http://www.kokopelli.asso.fr/boutic/bou_list.cgi?pg=1&codefam=car&codesfam=car&lang

Son riuscita a trovare una deliziosa ricettina con le pestanache tradizionale del giorno di san Valentino.

Eccola a voi velocizzata perchè ben tre giorni occorrevano per prepararla secondo la ricetta tradizionale ma i tempi moderni impongono...altri tempi :-)

                                                "A PURPETTA 'E PESTANACA"

Ingredienti per tre persone

500 gr di pestanache

500 gr di pane a mollica grande grattugiato

3 uova

150 gr di Pecorino ( è indispensabile come ingrediente con altri tipi di formaggi es. Parmigiano le polpette non vengono bene)

prezzemolo

poco latte

sale q.b.

pepe

 Lessate le carote e lasciartele una notte in un colapasta per lo sgrondo dell'acqua.

 Il giorno seguente  amalgamatele con la mollica di pane grattugiata imbevuta nel latte e ben strizzata.

Unite le uova, il pecorino, il prezzemolo il pepe e il sale amalgamando bene il composto che dev'essere morbido ed omogeneo.

Componete delle polpettine non più grandi di una noce.

In una capace padella mettete del buon olio di semi e friggete le vostre polpettine portandole poi in tavola ben calde.
L'aroma e il gusto insolito di queste polpette vegetariane non mancheranno di colpire favorevolmente i vostri commensali.

A me non resta che augurarvi

                                                         BUON APPETITO

Nessun commento:

Posta un commento