In questo afoso mese estivo di luglio non è facile trovare piante che si possono seminare o piantare e che diano una buona riuscita ma fa eccezione un gruppo di piante rustiche e di facile coltivazione :
le piante aromatiche.
Queste piante possono essere piantate anche nei mesi caldi perchè vendute col loro pane di terra ad un prezzo più che accessibile.
Occorre piantarle la sera e tenerle alcuni giorni all'ombra perchè abbiano modo di riprendersi bene dal trapianto quando poi si comincia a notare che la terra ben bagnata al momento di trapiantarle sta diventando secca, vuol dire che le loro radici si sono ambientate e stanno assorbendo l'acqua, si può spostare il vaso nel posto definitivo
Non vi dico di piantar solo salvia e rosmarino perchè la famiglia delle aromatiche è numerosa e diverse son le piante degne di nota e meritevoli di far parte del vostro orto sul balcone.
Per andar con ordine comincerò a parlarvi del noto rosmarino pianta sempreverde che vuole un vaso capiente e predilige il caldo e i luoghi soleggiati
L'ideale sarebbe addossare il vaso ad un muro soleggiato perchè la pianta possa godere del riparo e del tepore del muro in inverno
Innaffare moderatamente e solo quando il terriccio risulta ben asciutto, un terriccio leggero e con buon drenaggio perchè il rosmarino teme i ristagni d'acqua.
Consiglio ogni anno di sostituire la parte superficiale del terreno mescolando il nuovo terriccio con un concime bilanciato e di rinvasare una volta ogni 4-5 anni
Non è necessario potare fortemente la pianta: in primavera cimarla per darle la forma eliminando quando ve ne sono i rametti secchi o spezzati facendo cosi le si da una forma cespugliosa favorendo la nascita di nuovi getti al piede in quanto il rosmarino è una pianta che col passare degli anni tende a spogliarsi alla base.
rosmarino in vaso |
Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più antiche tenuta in gran conto dagli Egiziani e dai Greci che ne conoscevano le sue tante virtù.
Questa aromatica è infatti stimolante, adatta nei casi di debolezza generale agisce sull'apparato digerente, stomachica (favorisce la digestione) e colagogo (facilita la produzione della bile)
Inoltre migliora la digesione di cibi difficili da digerire ecco perchè la porchetta o gli arrosti son sempre aromatizzati con rametti di rosmarino.
Il significato del suo nome è controverso c'è chi pensa voglia dire rugiada del mare, chi rosa del mare e chi arbusto del mare ( ros = rugiada e marinus = mare) in ogni caso la parola mare è sempre presente forse perchè è una pianta che cresce bene lungo i litorali o forse per i suoi fiorellini azzurri che ricordano l'acqua del mare
Pianta sacra nell'antichità si dice che piantare o mettere in vaso una pianta di rosmarino e adossarla al muro della casa stessa la protegga e la sorvegli con le sue potenti proprietà purificatrici e col suo penetrante profumo.
Una gentile e delicata leggenda ci spiega come mai il rosmarino che anticamente aveva i fiori bianchi li ha invece oggi azzurri.
Si narra infatti che durante la Fuga in Egitto la Vergine Maria e il bambin Gesù si trovarono minacciati e temendo di venir scoperti si rifugiarono fra i rami di una pianta di rosmarino che li protesse.
E quando a pericolo scampato la Vergine appese ai rami della pianta il proprio mantello azzurro anche i fiori del rosmarino divennero di quel colore e tali son rimasti sino ad oggi...
Un'altra pianta aromatica che tutti conoscono e che è molto utile sia in cucina che come pianta ornamentale accompagna il rosmarino nell'insaporire le vivande.
Mi riferisco alla salvia che all'interno della famiglia delle Labiate è ricchissima di specie se ne contano circa 950 spaziando dalla salvia splendens , ornamentale, alla salvia scalea adoperata in profumeria, alla salvia officinalis così utile in cucina.
La salvia è una pianta conosciuta sin dall'antichità.
Il suo nome deriva dal latino salvus=sano o salus=salute in quanto i romani attribuivano grandi proprietà curative alla salvia officinalis la stessa adoperata oggi in cucina.
Fra sue principali proprietà spicca la sua efficacia antisettica ed è anche calmante e digestiva.
Anche per questa pianta vaso capiente perchè a maturità può raggingere il metro di altezza e formare un grosso cespuglio.
Come il rosmarino vuole terreno leggero e ben drenato, prospera meglio in clima caldo ama il sole e mal tollera inverni lunghi e umidi.
Anche per lei come per il rosmarino vale l'accortezza di addossarla ad un muro che la ripari e trattenga il calore.
Innaffiare con moderazione per evitare i marciumi radicali e concimare in primavera con un concime liquido che abbia abbondante Azoto che favorisce lo sviluppo delle parti verdi.
La salvia officinalis fiorisce in tarda primavera e dopo la fioritura si effettua la potatura che serve a eliminare i fiori avvizziti e a dar forma alla pianta mentre a fine inverno si eliminano le parti secche e si ripulisce delicatamente dalle foglie danneggiate.
La salvia come il rosmarino tende a diventar legnosa con l'età.
Alcuni consigliano di sostituire la pianta dopo 5 o 6 anni perchè diventa legnosa e con fogliame più piccolo ma io ritengo acquisti personalità come quelle persone di carattere e spessore che son belle a tutte le età anche se hanno le rughe.
Della salvia officinalis esistono diverse varietà, la migliore per uso culinario e molto bella per la sua fioritura è la salvia officinalis albiflora chiamata così per la sua abbondante candida fioritura altrimenti c'è quella con fiori blu violetti più comune.
salvia con fogliame variegato |
Un'ottima collezione di salvie la potete trovare sul sito http://www.priola.it/
Adesso è il momento della ricettina questa volta voglio passarvene una davvero gustosissima, una preparazione che può essere usata come antipasto, come contorno di carni o per accompagnare un aperitivo.
FOGLIE DI SALVIA FRITTE
Ingredienti : una diecina di foglie di salvia grandi e freschissime,
un cucchiaio raso di farina di ceci,
2 cucchiai rasi di farina di frumento (se integrale meglio )
2 cucchiai di acqua o di birra (la birra da un gusto particolare consiglio di provare nell'una e nell'altra versione )
olio per friggere (consigliato quello di girasole)
sale q.b.
Lavare ed asciugare bene le foglie di salvia.
Preparare una pastella morbida mescolando bene le farine con l'acqua o la birra.
Nel frattempo avrete fatto scaldare in una capace padella l'olio per friggere.
Quando è ben caldo passare le foglie di salvia nella pastella, tuffatele nell'olio ben caldo e friggetele su
entrambi i lati finchè saranno croccanti.
Disponetele in un ampio piatto di portata e portate in tavola ben calde.
Vedrete che in breve tempo il piatto sarà vuoto e i vostri commensali soddisfatti.
A me non rimane che augurarvi
BUON APPETITO
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