Già da piccola amavo le piante e mi chiedevo quali meraviglie vegetali contenessero le immense giungle tropicali sparse lungo tutta la fascia equatoriale del pianeta.
Me lo chiedo tutt'ora e son più che certa che molte di queste nascoste bellezze verdi devono ancora essere scoperte.
Chissà che gusti, che profumi, che colori e soprattutto quanta utilità per noi rimangono celate in quelle foreste profonde che vanno assolutamente conservate non solo perchè sono i polmoni della Terra ma anche perchè nascondono una biodiversità di specie animali e vegetali ancora in parte da scoprire e che vanno preservati per noi stessi e per le future generazioni.
Fatta questa doverosa precisazione passo a parlarvi di una pianta tropicale coltivata da noi solo da qualche appassionato che tuttavia meriterebbe una maggiore notorietà la guava.
Questo frutto è stato diffuso dagli animali che ne sono ghiotti così a lungo che le sue esatte origini sono incerte ma si ritiene sia un'area che si estende dal Messico Meridionale sino all'America centrale.
La guava è una pianta comune in tutte le zone dell'America Centrale, nelle Bahamas e nelle Bermuda.
Il frutto commestibile di questa pianta, il guava viene spesso nominato col nome spagnolo di Guayaba o anche di Pero delle Indie.
I primi colonizzatori spagnoli e portoghesi dal 1530 circa l'hanno portato dal Nuovo Mondo all'India dove è molto diffuso diffondendosi anche in Asia e in alcune zone dell'Africa sempre però dove il clima era tropicale.
Nel sud della Florida è stato introdotto nel 1847 e nel 1886 era già comune in più di metà di questo stato.
Nelle isole del Pacifico questa pianta è giunta solo agli inizi del 1800 diffondendosi rapidamente e intensivamente.
DIFFUSIONE DI QUESTA PIANTA TROPICALE
La sua coltivazione si è diffusa a macchia d'olio in tutti i paesi tropicali e subtropicali grazie alla facilità con la quale può essere coltivata e alla bontà della sua frutta appetita non solo dall'uomo ma anche dagli animali selvatici soprattutto uccelli che hanno contribuito alla sua diffusione spesso a danno della flora del posto.
Per questo motivo la guava in certe aree tropicali è trattata come pianta invasiva ed infestante specialmente in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e in molte isole del Pacifico e dell'Oceano Indiano che hanno ecosistemi particolarmente delicati come le isole Mauritius.
La più grande coltivazione di guava al mondo si trova alle Hawaii ma è coltivata intensivamente anche nelle altre isole del Pacifico.
In India questa pianta viene coltivata in maniera intensiva ed è considerata una importante risorsa commerciale questa nazione è la seconda al mondo, superata solo dal Brasile, per la coltivazione della guava.
In Brasile viene coltivata intensivamente e in Messico costituisce uno dei frutti più importanti, recentemente si sono intrapresi dei programmi di ricerca per vedere di migliorare sia le tecniche di coltivazione che la qualità dei frutti.
In Europa ve ne sono delle coltivazioni sulla costa Mediterranea della Francia mentre in Italia si trovano esemplari nella Sicilia e nel nostro Meridione ma qui da noi è rara benchè le condizioni climatiche siano favorevoli alla sua coltivazione.
In Florida il primo impianto intensivo di questo frutto fu piantato nel 1946 e da allora c'è sempre stato un mercato stabile in questo paese, recentemente la domanda di guava è aumentata con l'afflusso di numerose persone dai Caraibi e dall'America Latina.
DESCRIZIONE DI QUESTA PIANTA SEMPREVERDE
La guava appartiene alla famiglia delle Mirtacee il suo nome scientifico è Psidium guajava il genere Psidium comprende un centinaio di specie diverse tutti alberelli o arbusti il più diffuso dei quali dal punto di vista commerciale è il Psidium guajava.
Questo è un alberello perenne alto tra i due e i sette metri con un tronco dritto e ramificato di legno duro con corteccia chiara che a maturità si spella in scaglie con ampio e abbastanza superficiale apparato radicale.
Le sue foglie sono opposte, coriacee con un picciolo corto e di forma ellittica o allungata di colore verde chiaro che alle nostre latitudini in inverno assumono gradevoli sfumature rossastre, i fiori ermafroditi sono autocompatibili, questo fatto spiega la sua abbondante fruttificazione, grandi, bianchi e profumati solitari o a piccoli grappoli e sbocciano sui rami di un anno.
Durante la fioritura la temperatura non deve scendere al di sotto dei 7 gradi temperature più basse causano la cascola dei fiori e viene compromessa la fruttificazione la pianta vegeta al meglio con temperature tra i 18 e i 27 gradi C. e preferisce i climi tropicali e temperato caldi.
I suoi frutti sono di forma variabile sferica, ellittica, piriforme con buccia liscia o rugosa il loro colore può essere giallo o verde giallo il colore della polpa è molto variabile infatti può essere di colore bianco, bianco -giallo, rosa o rossa di sapore leggermente acidulo più o meno dolce a seconda delle varietà con piccoli e numerosi semi ma recentemente ne sono state create varietà dove i semi sono molto rari o assenti.
Il frutto è lungo circa 12 cm con un peso medio per frutto di circa 190 grammi e solo quando la maturazione è completa acquista il suo colore definitivo altrimenti è di colore verde benchè alcune varietà abbiano frutti di colore verde anche quando sono completamente maturi in questo caso per accertarsi dell'avvenuta maturazione si tocca la scorza che dev'essere cedevole al tatto.
guava polpa bianca |
In Sicilia dove non viene ritirata in serra ma vive in piena aria il frutto matura dalla fine di ottobre sino a metà dicembre con maturazione scalare.
Purtroppo non è pianta molto longeva la sua durata è solo di quindici o venti anni e anche il suo frutto è di rapida deperibilità durando solo due o al massimo tre giorni questo limita il suo valore dal punto di vista commerciale.
L'interesse per questa pianta tuttavia nel nostro paese è in ascesa non solo per l'utilità e la bontà della sua frutta ma anche per la sua rusticità infatti la guava resiste a temperature sino a 0 gradi e qui da noi non è soggetta agli attacchi parassitari che possono colpirla nelle zone tropicali.
Questa pianta predilige terreni sciolti e leggeri ma si adatta anche a quelli pesanti purchè dotati di un buon drenaggio il PH del terreno dovrebbe essere neutro in quanto l'alcalinità crea clorosi ferrica alle sue foglie che porta ingiallimento del fogliame in quel caso somministrare prodotti liquidi a base di ferro.
Resiste abbastanza bene alla siccità anche se per avere un'abbondante fruttificazione occorre irrigarla nei periodi più siccitosi.
L'esposizione è bene sia in pieno sole alle nostre latitudini mentre nei paesi tropicali sopporta anche la mezz'ombra.
Per quanto riguarda la concimazione questa pianta si avvantaggia di concimazioni liquide da eseguirsi una volta al mese circa che comprendano azoto, fosforo e potassio da sospendersi allo scendere delle basse temperature per evitare che la nuova e tenera vegetazione emessa ne possa essere danneggiata.
Questa è una pianta che si può riprodurre con facilità e in diversi modi, non per nulla in certi paesi è considerata un'infestante.
La riproduzione può avvenire per talea, per margotta o per pollone radicato che vi daranno una pianta uguale alla pianta madre ma potete anche seminarla e con facilità i semi germineranno regalandovi nuove piantine di guava.
Inoltre dalla semina all'assaggiare i primi frutti non occorre aspettare tanto già dopo due o tre anni si possono cogliere i primi gustosi frutti.
Se volete seminarla procedete così: mettete la sera prima a bagno in acqua tiepida i semi seminandoli in terreno da semina senza interrarli troppo e tenendo il semenzaio sempre umido e al caldo.
Poi munitevi di pazienza la germinazione in genere avviene circa dopo una quindicina di giorni ma vi possono essere germinazioni più lunghe quindi aspettate senza perdere la speranza.
Quando le giovani plantule verrano alla luce tenetele sempre umide al caldo e non esponetele al sole diretto.
Quando hanno raggiunto la lunghezza di 25/30 cm spuntate il germoglio apicale per favorire la ramificazione.
Per quanto riguarda la potatura ci si limita in primavera a eliminare i polloni basali che indeboliscono la pianta, a togliere i rami secchi o danneggiati dal gelo e a cimare leggermente i rami più alti per darle una forma più contenuta.
Se poi dovesse essere rimasta danneggiata gravemente dal gelo si può tentare di tagliarla alla base per permettere la crescita dei polloni e riuscire così a rinnovare l'intera pianta che nell'arco di due o tre anni riprenderà a fruttificare.
VARIETA'
Questa pianta ha moltissime varietà quelle conosciute sono più di 150 commercialmente distinte a seconda del colore della loro polpa.
Genericamente le varietà coltivate per il consumo del frutto fresco hanno frutti di dimensione medio grossa del peso circa di 200 gr. con forma preferibilmente sferica profumo non molto accentuato e con una polpa di color rosso o bianco crema che contiene non molti semi e ha una acidità bassa.
Quelle invece che maturano frutti adatti alla trasformazione industriale presentano frutti grossi di 200 350 gr di peso con profumo intenso e con polpa di colore rosa vivo povera di semi con contenuto di vitamina C e acidità elevati.
La varietà più popolare alle Hawaii e coltivata diffusamente in quelle isole è la varietà "Beamont Red".
Produce frutti molto grandi, alcuni raggiungono il chilo di peso,di colore verde che vira al giallo a maturazione e con polpa rosa tuttavia questa varietà è piuttosto acida e poco adatta per essere consumata fresca ma viene impiegata per ricavarne succo: è una delle più note varietà commerciali.
guava "Pear" |
"Pear" ha un frutto di medie dimensioni dai 60 ai 120 gr. di peso, di forma piriforme con buccia di colore giallo o verdastro a maturazione facile da sbucciare.
La sua polpa cremosa è aromatica di colore rosa intenso con pochi semi di sapore dolce molto adatta ad essere consumata fresca.
"Red Indian" è stato creato in Florida nel 1946 ha un frutto medio di forma globosa leggermente schiacciata alle estremità, molto profumato con buccia liscia di colore rosso e polpa profumata e dolce di colore rosso con molti piccoli semi.
E' una varietà molto adatta al consumo fresco di qualità molto buona una delle migliori guava a polpa rossa da consumarsi fresca matura in autunno e all'inizio dell'inverno.
Guava varietà "Red Indian" |
"Supreme" è una cultivar della Florida con polpa bianca pochi semi e una elevata produttività infatti matura la sua frutta per un periodo di 8 mesi dal tardo autunno alla primavera seguente.
E' ottima da consumarsi fresca ma anche per farne succhi e gelatine.
Queste sono solo alcune delle varietà di guava coltivate ma ve ne sono molte altre in quanto tutte le zone di produzione hanno le loro varietà quindi vi sono varietà cinesi, indiane, americane ecc...
Questa pianta poco conosciuta da noi è invece popolare e molto coltivata ai tropici e quindi non solo sono state messe in coltivazione tutte queste varietà ma sono state anche ibridate fra loro per cercare un ulteriore miglioramento sia come sanità che come bontà della frutta.
Alcune sono coltivate non solo come fruttiferi ma anche come piante ornamentali.
Guardate come è bella questa varietà malese coltivata non solo come pianta da frutta ma anche come pianta ornamentale che meriterebbe di essere conosciuta anche da noi.
Malaysian Red |
La sua caratteristica principale sono le foglie che sono macchiate di un color rosso cupo e che perdurano sulla pianta lungo tutto l'arco dell'anno come tutte le guava è sempreverde, i fiori sono di un bel colore rosa e a seconda del clima fiorisce e fruttifica tutto l'anno come accade ai nostri limoni.
COLTIVAZIONE IN VASO
Dopo aver fatto una carrellata sulle varietà di questa pianta poco nota da noi passiamo adesso al pratico cioè se è possibile e conveniente coltivare una guava in vaso.
Questa pianta ha dimensioni contenute specialmente se coltivata in vaso, è sempreverde e ha una bella fioritura inoltre la sua frutta è particolarmente ricca di vitamine e di principi attivi molto utili per la salute del nostro organismo.
Si può seminare, vale a dire che basta comprare un frutto e seminarne i semi così avrete diverse piantine quasi gratis se invece avete fretta potete comprare una pianta più adulta che non vi sarà difficile mantenere se seguirete gli stessi accorgimenti adoperati per coltivare gli agrumi.
Inoltre la fruttificazione avviene abbastanza rapidamente dopo due o tre anni di vita della pianta stessa.
I suoi limiti sono dati dalla temperatura che non deve abbassarsi oltre certi livelli se no ci perdete la pianta e il drenaggio del vaso che dev'essere molto buono per evitate funghi o marciumi alle radici.
Seminate in primavera in una capiente seminiera curando molto bene il drenaggio e coprendo appena i semi con del buon terreno da semina tenete costantemente inumidito per favorire la germinazione e aspettate fiduciosi.
Vi dico subito che non è difficile far germinare i suoi semi e avere tante piccole guava neonate da tirar su quando saranno sui 15 cm conviene dividerle e metterle in un vasetto singolo.
Curare molto bene il drenaggio del vaso e rinvasatele con terreno soffice e fertile mettendole in un posto luminoso ma non al sole pieno e concimatele una volta al mese circa con un concime liquido minerale.
guava in vaso |
Spostate i vasi quando le temperature si fanno più fresche e ritiratele in serra fredda, dove la temperatura non scenda sotto i 10 gradi per lo svernamento sospendendo il concime e innaffiando di rado.
Quando le temperature saranno stabilmente sopra i 12 gradi di giorno e soprattutto di notte, potete portar fuori le vostre piantine.
Se le volete cespugliose potatele a circa 25 30 cm e aspettate che si ramifichino e che buttino i polloni che poi andrete a diradare avrete così una bella piantina cespugliosa che nel giro di un paio d'anni inizierà a darvi la frutta.
Se invece preferite ottenere un alberello munite la piantina di un tutore eliminando i getti laterali e tagliando sui 60 o 80 cm l'astone da dove partiranno poi i rami ma in questo caso dovrete aspettare un poco di più per ottenere la fruttificazione.
Rinvasate ogni due anni in un vaso sempre un poco più grande del precedente circa 10 cm in più di circonferenza al massimo e ogni anno cambiate la terra superficiale mettendone di fertile e fresca.
Per sapere se i frutti sono maturi toccateli delicatamente devono essere morbidi e cedevoli al tatto, spesso a maturazione avvenuta cadono e possono essere raccolti, anche scuotere leggermente la pianta fa si che i frutti giunti a maturazione si stacchino.
Concludendo mi rammarico che questa bella pianta tropicale non sia coltivata maggiormente da noi,vi invito a scoprirla per godere della sua bellezza e gustare la sua ottima frutta che essendo facilmente deperibile non si trova spesso sul mercato.
CARATTERISTICHE DEL FRUTTO
Questa pianta è veramente unica per le sue molteplici qualità non solo del suo frutto ma di tutta la pianta stessa le proprietà benefiche risiedono anche nelle foglie, nella sua corteccia e nelle radici
Cercatela da dicembre a febbraio il periodo nel quale si trova con più facilità in vendita.
Voglio subito dirvi che il frutto della guava è ricco soprattutto di vitamina C ed è quello che ne contiene di più al mondo infatti è stato accertato che 100 grammi di polpa ne contengono 80/85 mg praticamente contiene vitamina C in misura cinque volte superiore alle nostre arance!
Recentemente un gruppo di studio di ricercatori indiani ha stilato una classifica dei cibi con il più alto contenuto di antiossidanti.
Queste sostanze è stato accertato da diversi studi che sono utili per contrastare l'obesità, l'osteoporosi, l'ipertensione, che abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e aiutano a mantenere giovane il cervello.
Inoltre contribuiscono a regolarizzare il diabete mantenendo basso il tasso di zuccheri nel sangue.
Il guava è risultato il frutto con il più alto contenuto di queste sostanze quindi è utilissimo per prevenire l'invecchiamento cellulare e questa dose così alta di antiossidanti lo classifica il frutto più protettivo contro lo stress ossidativo di tutto il nostro corpo, va detto tuttavia che non basta una sua sporadica ingestione ma va consumato regolarmente.
guava frutti e fiore |
Solo per queste due sostanze così importanti per la nostra salute converrebbe coltivare la guava ma essa non contiene solo queste infatti è ricca anche di vitamina A e di minerali quali ferro, calcio, fosforo e rame.
Questo frutto inoltre è ricco di fibre e di tante altre sostanze benefiche quali tannini, flavonoidi, oli essenziali e altri.
Ma non finisce qui la guava è ricca di fibre che apportano notevole beneficio per l'intestino regolarizzando le sue funzioni e 100 grammi della sua polpa apportano circa 20 calorie.
Non solo il frutto è utile ma anche il decotto di foglie largamente usato nei paesi tropicali dove questa pianta è diffusa, serve per contrastare l'innalzamento degli zuccheri nel sangue tipici del diabete, e contribuisce alla salute del cuore e delle sue funzioni.
Inoltre è stato accertato che sia il succo che l'estratto di foglie di questa pianta riescono a sostenere un organismo sottoposto all'attacco di tossine e di radiazioni.
Sono anche altre le virtù di questa utilissima pianta che vi invito a ricercare e che a seconda del luogo dove viene coltivata vengono più o meno conosciute e impiegate.
Ecco perchè è importante coltivarla e mangiare la sua preziosa frutta e poi è così facile, basta mangiarne un frutto e interrare alcuni dei suoi numerosi semini.
UNA LEGGENDA FILIPPINA SUL FRUTTO DEL GUAVA
Una leggenda filippina narra che un tempo il frutto del guava non era commestibile e spiega come divenne così buono utile e gustoso com'è ancora oggi.
Dice questa leggenda che in un'epoca lontana una famiglia filippina chiamata dei Abas possedeva un grande frutteto.
In questa famiglia viveva un ragazzo molto generoso, buono e gentile e le persone del posto iniziarono a chiamarlo "Bay" (si pronuncia Buy) per indicare la sua grande gentilezza così il ragazzo col tempo fu soprannominato Bay Abas.
Bay Abas era molto gentile con i bisognosi e se qualcuno gli chiedeva lui dava liberamente la frutta del suo frutteto ma più ne dava e più il frutteto ne produceva.
Questa leggenda aggiunge che in questo giardino vi era un albero da frutta carico di frutti non solo in alto dove erano difficili da raggiungere come accadeva per le altre piante ma anche sui rami bassi ne portava ed era carico di frutti in ogni sua parte ma le persone non osavano assaggiarli.
Un giorno una vecchia bisognosa venne al frutteto e chiese a Bay Abas della frutta da mangiare ma in quel momento nessun albero aveva frutti tranne l'albero dai frutti proibiti.
Bay Abas dispiaciuto di non poter accontentare l'anziana bisognosa sussurrò una preghiera poi volle assaggiare il frutto vietato.
Il suo desiderio giunse alle orecchie degli dei della foresta e poco prima che il ragazzo desse il primo morso quel frutto non commestibile si trasformò in un frutto dolce utile e buono.
Da quel giorno prese il nome di quel ragazzo così sensibile e generoso e si chiamò "Bayabas" che è il nome che ancor oggi i filippini danno alla pianta di guava paragonando la bontà e l'utilità della pianta alla grande bontà e generosità di quel ragazzo.
Passiamo adesso ad una sfiziosa ricetta che esalterà la bontà di questo frutto tropicale.
MACEDONIA DI GUAVA AL MIELE
Ingredienti per tre persone
1 guava
1 banana
1 arancia
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di miele liquido
Pelate l'arancia tagliandola in piccoli pezzi tagliate la banana a piccole rondelle e a metà la guava togliendo la polpa e tagliandola in piccoli pezzi.
Mettete questi tre frutti così tagliati in una ciotola e versare su di loro il succo del limone mescolando bene.
Mettete in frigorifero per circa un'ora, poco prima di servire accomodate la frutta in tre coppette versandovi come guarnizione il miele e portate in tavola.
Questa macedonia tropicale dal gusto agrodolce non mancherà di incontrare il favore dei vostri commensali che non solo gusteranno dell'ottima frutta ma avranno anche tutte le sue proprietà benefiche.
Il post su questa pianta così utile giunge al termine spero di avervi trasmesso il desiderio di coltivarla quindi non mi resta che augurarvi
BUON APPETITO
Grazie per tutte le notizie utili che hai fornito.Pianta davvero interessante , che merita di essere presente nei nostri frutteti.
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